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domenica 20 maggio 2012

Benefici dei germogli

Benefici dei germogli

Partendo dall'inizio basta dire che il seme è già un piccolo individuo…infatti quando trova le condizioni ottimali di umidità e di temperatura si attiva germinando e producendo appunto il germoglio.
All'interno del seme vi sono enzimi metabolici e sostanze nutritive. Una volta germinato il germoglio embrionale che ne deriva è composto di foglioline e radice embrionale.
Grazie agli enzimi attivati, le sostanze nutritive all'interno del seme vengono "pre-digerite" nel senso che vengon scisse nei diversi amminoacidi che le compongono ed i lipidi in glicerolo ed acidi grassi perciò sono subito disponibili.
I semi ed i germogli hanno un contenuto energetico molto elevato, una grande quantità di carboidrati che vengono trasformati in zuccheri semplici assimilabili molto velocemente e sono poverissimi di grassi, che servono appunto alla germinazione. Le vitamine aumentano fino al doppio rispetto al seme e fino al triplo rispetto alla pianta adulta. I sali minerali ed i diversi oligoelementi contenuti nel seme divengono nel germoglio più facilmente assimilabili in quanto vengono chelati con gli amminoacidi aumentando così la quota amminoacidi presente ed inoltre molte varietà di germogli contengono sostanze anticancerogene non presenti nel seme.
Quindi come vi dicevo fanno davvero molto molto bene!

Quali semi far germogliare

Ora però dopo la teoria passiamo alla pratica ossia quali semi far germogliare: innanzitutto esiste un ottimo e completo manuale ossia "L'orto dei germogli" di Grazia Cacciola ed.FAG ma rendetevi conto che moltissimi sono i semi adatti a fare germogli commestibili e tra tutti questi però solo alcuni vi faranno impazzire e altri magari non vi piaceranno, provateli tutti mixandoli magari tra loro e poi decidete...ovviamente il miglior modo per mangiarli è crudi ma vista la bontà di alcuni come quelli di soia mung (la soia verde per intenderci!) passati in padella magari di tanto in tanto uno strappo alla regola lo potreste pure fare....

Come coltivare i germgli

Cosa vi serve?
Semi bio, un contenitore di vetro con coperchio, un germogliatore ( c'è anche chi se lo è fatto da sè…ma a voi la scelta!
La prima cosa che dovete fare è  prendere i semi scelti e metterli a bagno per una notte in acqua (ecco a cosa vi serve il contenitore in vetro con coperchio!), il giorno seguente siete pronti a far germogliare i vostri semini!
Potete usare semi di alf-alfa (erba medica), semi di cavolo rosso, semi di cavolo broccolo, semi di porro, semi di ravanello, semi di ravanello Daikon, semi di bietola rossa, semi di finocchio, semi di pisello, semi di crescione, semi di trifoglio, lenticchie, soia mung...
Qualunque seme scegliate ricordatevi che alla base di tutto deve esserci il risciacquo: sciacquateli e disponete i semini nelle cassettoni che compone il germogliatore; il mio ha 2 cassettini quindi posso far germogliare contemporaneamente 2 qualità diverse di semi
quindi chiudete nel modo corretto il vostro nuovo amico ed "annaffiate" i semini come fosse un piccolo giardino zen; ricordatevi che dovete sciacquare 2/3 volte al giorno i vostri futuri germogli in modo tale da tenerli sempre ben bagnati ma soprattutto privi di muffe &Co e per farlo ricordate quindi non solo di bagnarli sera e mattina ma anche di sciaquarli costantemente e se non ve li dimenticherete in 3/ 4 giorni a seconda della varietà che state facendo germogliare, saranno pronti da mangiare!!!

Coltivare germogli di soia in casa: qualche consiglio

Molti ne ignorano le potenzialità, ma i germogli di soia oltre ad essere gustosi ed altamente digeribili, contengono numerosi principi nutritivi, soprattutto vitamine, minerali ed aminoacidi essenziali al punto da poter essere considerati dei veri e propri integratori naturali.
I germogli di soia sono responsabili del controllo di colesterolo e trigliceridi, proteggono il cuore e del fegato e contrastano persino stress e affaticamento, sia fisico che mentale. Ecco, allora che imparare a coltivare germogli di soia in casa può rivelarsi un autentico toccasana.
Semi di soia: dove si comprano?
Semi di soia
Per coltivare germogli di soia in casa la prima cosa da fare è acquistare i semi di soia. Dove si comprano? In qualche supermercato ben fornito o nei negozi di prodotti biologici. Quelli specificamente indicati per la semina potrebbero essere stati trattati con prodotti chimici per aumentarne la conservabilità. Invece i semi da cucina, che sono anche meno cari, potrebbero non germinare e quindi rimanere a fermentare ed ammuffire. E’ fortemente sconsigliato usare semi ammuffiti perché le muffe possono produrre tossine.
Il modo più semplice per coltivare germogli di soia è in un barattolo di vetro dall’imboccatura larga. E’ sempre buono non mettete troppi semi in un contenitore, 2 cucchiai di semi piccoli o 2 pugni di semi grandi in un litro d’acqua è la quantità giusta. Sciacquate i semi con acqua tiepida eliminando eventuali semi rovinati, rigirate il barattolo e riempito di nuovo di acqua in modo che superi i semi di un paio di centimetri. Lasciate i semi a bagno per 8-12 ore (una notte). Non far mancare l’aria è una cosa essenziale, a questo scopo si può coprire la bocca del barattolo con un velo (ideali sono i tulle di organza dei sacchetti di confetti) o una garza e fissarli con un elastico intorno. Se avete un barattolo col tappo forato (come quello della foto) non c’è bisogno di toglierli dal barattolo) ma badate che non asciughino troppo. La velocità di germinazione, dipende dalla temperatura dell’ambiente. Proteggeteli anche dalla luce coprendoli con uno strofinaccio da cucina o un contenitore. Teneteli sempre ad una temperatura ambiente di almeno 20° e bagnateli almeno 2-3 volte nel corso della giornata per 2-3 giorni, o fino a quando saranno germogliati, ricoprendoli costantemente di piccole quantità di acqua. Dopo alcuni giorni giorni i semi dovrebbero riempire il barattolo.

Come Coltivare Germogli

Coltivare germogli è la cosa più semplice del mondo, anche un bambino ci riesce e si hanno solo risultati positivi, oltre alla convenienza, li hai a portata di mano senza dover scendere da casa, e poi sei anche sicuro che non sono stati trattati con prodotti chimici.

  • 1
    Come Coltivare Germogli
    Primo giorno: Per prima cosa sciacqua per bene i semi, poi riempi il recipiente d'acqua fino a coprire i semi o i fagioli per un'altezza di circa 5 cm. Lascia a bagno i semi per 8-10 ore. Potresti metterli a bagno prima di andare a dormire. Dopo 8-10 ore si gonfiano e la pelle comincia a spaccarsi. Sono pronti per germogliare. 
  • Occorrente
    • Un recipiente
    • Un coperchio
    • Un cordoncino
    • Colino
    • Acqua
    • Semi
    Approfondimento
    Secondo giorno: La mattina fissa il coperchio e scola l'acqua dal recipiente. Ora riempi di nuovo d'acqua il recipiente, scuotilo alcune volte e rovescialo facendo scolare l'acqua. Riempi altre due volte d'acqua il recipiente, sciaquando e scolando tre volte in tutto i semi. Mi raccomando sciaquali bene per due volte al giorno.  
  • 3 Terzo giorno: Ormai dovresti vedere germogliere i semi, però questo giorno non dovrai fare niente di particolare è ancora un pò presto per cogliere i germogli e anche se ti sembra che siano pronti non ti preoccupare, un'altro giorno di crescita non potrà fargli che bene. Però sciacquali bene per due volte al giorno.
  • 4 Quarto giorno: Ora puoi cominciare a mangiare i germogli. I germogli di fagiolo si possono far crescere abbastanza alti senza che diventino amari, solo non mancare di sciacquare due volte al giorno. Puoi anche esporre i germogli al sole per circa un'oretta così le foglie diventeranno belle verdi, appetitose e poi mettili in frigo.

Coltivare i germogli

Coltivare i germogli sono anche economici. Infatti probabilmente avete già tutta l’attrezzatura necessaria a casa..
ECCO COSA VI OCCORRE:
Per prima cosa vi occorre un recipiente.
Un barattolo a bocca grande di vetro o di plastica, un vaso non di metallo, una ciotola di vetro o di ceramica o un piatto fondo andranno benissimo. Si può anche usare un piatto piano, stendendo uno strato di semi fra due strati di garza o due tovaglioli di carta bagnati per impedire che si secchino. Qualunque recipiente usiate, assicuratevi che sia abbastanza grande da permettere ai semi di germogliare e di avere ancora abbastanza spazio perché intorno circoli un po’ d’aria.
Ho riscontrato che un barattolo di vetro va bene per semi minuscoli come quelli dell’erba medica. Semi più grandi, come i fagioli mungo, forse vengono meglio in un piatto fondo o in un vaso. Questo provvede lo spazio in più di cui hanno bisogno e impedisce che i germogli marciscano o inacidiscano. Ci vuole anche un coperchio. Una retina di plastica, un pezzo di tela o anche una vecchia calza di nylon andranno bene. Per fissarlo all’orlo del recipiente basterà un cordoncino o un elastico forte. Naturalmente, dato che i semi vanno sciacquati almeno due volte al giorno, avrete bisogno anche di acqua e magari di un colino per svuotare il recipiente.
Infine ci vorranno i semi da far germogliare.
Si può far crescere quasi ogni seme commestibile. (Io però sto attento a non usare semi che siano stati trattati con prodotti chimici). Per un principiante è meglio provare con i fagioli o con i semi di erba medica. Germogliano facilmente e sono molto saporiti!
Ma lasciate che vi dica come si fa. PRIMO GIORNO:
Riempite d’acqua il recipiente fino a coprire i semi o i fagioli per un’altezza di circa cinque centimetri. Lasciate a bagno i semi per almeno 8-10 ore. Potreste metterli a bagno appena prima di andare a letto di sera.
Se fa freddo, mettete a bagno i semi in acqua tiepida.
Dopo 8-10 ore i semi si gonfiano e la pelle comincia a spaccarsi. Sono pronti per germogliare.
SECONDO GIORNO:
La mattina fissate il coperchio e scolate l’acqua dal recipiente. (Dato che l’acqua contiene vitamine, si può anche berla o la si può usare per innaffiare le piante).
Ora riempite di nuovo di acqua il recipiente. Scuotetelo alcune volte e rovesciatelo facendo scolare l’acqua. Riempite altre due volte d’acqua il recipiente, sciacquando e scolando i semi tre volte in tutto. Se avete trasferito i semi messi a bagno in un piatto piano, versate pian piano l’acqua sulla tela, e lasciatela scolare tenendo il piatto inclinato. Più tardi ripetete di nuovo l’operazione in modo da sciacquare bene i semi due volte al giorno. TERZO GIORNO:
Ormai si dovrebbe veder germogliare i semi. Continuate a sciacquarli due volte al giorno.
QUARTO GIORNO:
Si può cominciare a mangiare i germogli!
I germogli di fagiolo si possono far crescere abbastanza alti senza che diventino amari. Solo non mancate di sciacquarli due volte al giorno. Potete anche esporre i germogli al sole per un’oretta e poi metterli in frigo.
Le foglioline diventeranno belle verdi, molto appetitose! Quando proverete ed assaporate i germogli con successo, forse potrete provare con altri tipi di cereali e semi. Ognuno è un po’ diverso in quanto a gusto e tempo di germinazione.
Per esempio, potete cercare di far germogliare semi di girasole sgusciati. Questi germogli è meglio mangiarli dopo due giorni, quando sono lunghi solo poco più di un centimetro. Se crescono di più, possono diventare amarognoli.
COME SERVIRLI E MANGIARLI La maggior parte dei germogli li mangio crudi in insalate, tramezzini o qualunque piatto in cui si usano fagioli e semi.
I germogli di fagiolo invece è meglio cuocere a vapore per 10-15 minuti. Oppure rosolarli con un po’ di olio, aglio e sale. Questo è un piatto molto gustoso!
I germogli di grano e di orzo sono molto dolci e costituiscono un buon ingrediente per panini e focacce dolci.

come coltivare i germogli

Imparare a coltivare i germogli, non solo di soia, ma anche di cereali e legumi. I semi germogliati sono ricchi di vitamine, enzimi e sali minerali. Facili da preparare si prestano ad arricchire insalate, primi piatti e dessert.

Quelli di soia li conosciamo bene. Ma i germogli sono molti di più.

Come procurarseli
Potete provare nei negozi d’alimentazione macrobiotica o, con più probabilità e un minimo sforzo, coltivarli direttamente in casa.

Come fareFacilissimo, basta acquistare le sementi in erboristeria o nei negozi d’alimenti naturali e con semplici avvertenze potrete vedere crescere le pianticelle nel giro di pochi giorni.

· Mettere una manciata di semi in un colino e sciacquarli accuratamente sotto il getto d’acqua fredda;

· Disporli sul fondo di un barattolo di vetro o di porcellana molto capiente e coprirli d’acqua;

· Chiudere il barattolo con una garza o un tovagliolo di carta e fermarlo con un elastico;

· Mettere il barattolo al buio (i semi cominceranno a germogliare nel giro di poche ore);

· Cambiare l’acqua del barattolo una o due volte il giorno, i semi saranno pronti entro pochi giorni;

· Prima di consumarli, esporli alla luce per qualche ora per farli arricchire di clorofilla.

NOTA BENE: usare solo semi provenienti da agricoltura biologica.

Come conservarli· riporli in contenitori di vetro o in sacchetti di carta e tenerli in frigorifero (nel cassetto delle verdure);

· scottarli in acqua e aceto e poi conservarli in un barattolo di vetro a chiusura ermetica (coperti d’aceto di mele);

· surgelarli dopo averli scottati in acqua bollente e scolati con cura.

Prima di utilizzare i germogli bisogna lavarli sotto l’acqua corrente ed eliminare le bucce dei semi, quindi scolarli bene.

I germogli possono trovare svariati impieghi in cucina: ottimi aggiunti alle insalate e conditi con un filo d’olio e un pizzico di sale, possono accompagnare piatti di carne e di pesce, insaporire pasta e risotti.
I germogli ottenuti da cereali e legumi sono una ricca fonte d’enzimi (sostanze presenti anche nella frutta e nella verdura ma in percentuale inferiore rispetto ai germogli, che contribuiscono a prevenire numerose malattie).

Inoltre, contengono fosfati, antiossidanti, vitamina A e vitamine del gruppo B. I germogli sono anche l’ideali per combattere stress, spossatezza e stanchezza.

Ci sono molti cereali e legumi adatti alla germinazione, ma per alcuni non è consigliabile, ad esempio quelli di soia richiedono numerose cure durante i primi giorni di germinazione, quindi meglio acquistarli già pronti.

Inoltre, i semi germogliati di alcuni vegetali contengono sostanze tossiche, quali evitare? Quelli di pomodoro e quelli di patata.

I germogli di crescione sono ricchi di ferro, potassio, calcio e vitamine C e E. Utili per dare una sferzata di energia.

I germogli di girasole sono utili per chi pratica sport (prevengono i dolori ai muscoli dopo l’attività fisica).

I germogli di soia tengono sotto controllo gli sbalzi ormonali legati all’arrivo della menopausa, attenuano i sintomi premestruali e combattono l’osteoporosi.

I germogli di avena sono ricchi di proteine, fosforo, carboidrati, magnesio e vitamine B1 e B2. Utili per un’azione diuretica e leggermente lassativa.

I germogli di cipolla sono efficaci invece per combattere la cellulite.

I germogli di miglio contengono ferro, potassio, fluoro e lecitina, migliorano l’aspetto della pelle, danno forza ai capelli e alle unghie fragili.

Ricette primi: riso rosso con germogli di soia

  • 350 gr di riso rosso integrale
  • 80 gr di germogli di soia
  • 60 gr di cavolo cappuccio
  • 60 gr di peperone rosso
  • 2 cucchiai di olio
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • prezzemolo tritato q.b.
  • 1 cucchiaio di curry
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
Preparazione
Cuocete il riso sul tempo mostrato sulla confezione a 350 W, ricordandovi di utilizzare un contenitore adatto al microonde a bordo alto, preferibilmente di vetro refrattario o ceramica vetrificata.
Per cuocerlo aggiungete il doppio e mezzo di quantità di acqua salata, coprendo la superficie con la pellicola resistente al forno microonde. Una volta cotto, passate sotto l’ acqua fredda e poi scolate il riso con cura.
In un contenitore mettete l’ olio, il curry, i germogli di soia, il pepe, i capperi macinati ed il peperone ed il cavolo tagliati a strisce; ponete nel forno microonde a 350 W per 2 minuti; quindi aggiungete il riso, mescolate nuovamente e rimettete nel forno a 350 W ancora per 10 minuti.
Servite il piatto ben caldo guarnendo con una spruzzatina di prezzemolo tritato.

I germogli nell’insalata

Come usare la soia
Come lecitina: disponibile in erboristeria e nei negozi di cibi naturali, la lecitina di soia va assunta per cicli di 1-2 mesi (un cucchiaino al giorno) al cambio di stagione. Tonifica le surrenali, riduce il colesterolo “cattivo” e ha un’ottima efficacia ricostituente e anti stress.
Latte e yogurt di soia:adatti anche a chi è intollerante a latte vaccino e derivati, questi prodotti sono ricchi di calcio, ferro e vitamine del gruppo B; possono essere utilizzati freddi o anche leggermente intiepiditi a colazione, a merenda o per cucinare in alternativa a latte e panna. Hanno anche un elevato potere saziante.
I germogli nell’insalata
Disponibili nei supermercati, i germogli di soia andrebbero sempre aggiunti alle insalate primaverili per aumentarne il contenuto proteico e fare scorta di fibre preziose per l’intestino.
Si condiscono con olio extravergine d’oliva e qualche goccia di salsa di soia, ottenuta dalla fermentazione dei semi di soia con frumento tostato, acqua, malto, sale e lievito.
Prova i fagioli azuki
Al posto della carne:  i fagioli di soia (detti “azuki”) sono un’ottima fonte proteica. Si fanno cuocere al vapore e poi si aggiungono alle minestre di riso (l’abbinamento con i cereali li rende ancora più nutrienti) oppure si fanno stufare con un battuto di scalogno, porri, sugo di pomodoro fresco e olio d’oliva, ottenendo un contorno (o piatto unico) che tonifica le ghiandole surrenali senza appesantire la digestione.

Ricette verdure: carote con germogli di soia

La ricetta delle carote con germogli di soia è un contorno o una insalata fresca adatta soprattutto alla stagione estiva. Un piatto ottimo, sia per la facilità di preparazione che per i valori nutrizionali degli ingredienti. La semplicità di prepararli sta anche nella velocità: basterà sbucciare le carote, sminuzzarle e mescolarle ai germogli. Le proprietà benefiche per una alimentazione sana sono sia dei germogli, ricchissimi di vitamine, enzimi, oligoelementi, aminoacidi essenziali, facili da digerire, sia delle carote, ricche di vitamine C. Il fatto che le verdure utilizzate siano crude amplifica anche l’effetto benefico delle vitamine e dei sali minerali.
Ingredienti per le carote e germogli di soia (dosi per 4 persone):
Preparazione:
Mondate le carote e grattugiatele.
Sciacquate i germogli di soia e scolateli bene, poi aggiungete alle carote, condite con il vasetto di yogurt di soia.
Poi disponete su foglie di lattuga e servite.

Ricetta insalata: patate, uova e germogli di soia

Per preparare l’insalata di patate, uova e germogli di soia useremo ingredienti semplici con un condimento a base di erbe aromatiche unite a maionese, olio di oliva e curry. Dopo aver lessato le patate e rassodato le uova, non dovrete far altro che tagliarle a fette, insaporirle con un mix di erbe aromatiche ovvero erba cipollina e prezzemolo; infine unite i germogli di soia, condite e servite.
Ingredienti per l’insalata di patate, uova e germogli di soia (dosi per 4 persone):
Preparazione:
1) Lessate le patate, pelatele e tagliatele a fette. Poi rassodate le uova e tagliatele a rondelle.
2) Mettete i germogli di soia in una ciotola e cospargetele con il prezzemolo e l’erba cipollina. Aggiungete le patate e le uova nella ciotola.
3) Amalgamate la maionese e il curry, insieme all’olio e il sale. Versate il condimento sull’insalata e mescolate bene.

Germogli di soia

Germogli di soia
I germogli di soia crescono dai semi della famiglia delle Leguminosacee che vengono importati dalla Cina.
L'intera produzione dal seme fino al germoglio, pronto per la distribuzione e l'uso in cucina, necessita appena di circa 6 giorni.

Durante il transporto e il periodo di conservazione (sia in negozio, sia in cucina) è molto importante che la temperatura di conservazione del germoglio non cambi e che non riceva luce: ogni raggio di luce o grado di calore viene interpretato dalla piantina come un segno di continuare la cresciata. Se dovesse succedere il germoglio svilupperebbe dei puntini marroni e diventerebbe immangiabile. Il germoglio deve mentenersi fresco come alla raccolta in modo da conservare tutti gli ottimi i valori nutrivi che possiede.

I valori per 100 grammi sono:
Proteine5 gr
Nutrienti172 kj o 41 kcal
Grassi insaturi1 gr
Fibre3,5 gr
Vitamina A0,019 mg
Vitamina B10,22 mg
Vitamina B20,40 mg
Vitamina B60,12 mg
Vitamina C15 mg
Vitamina E0,20 mg
Calcio276 mg
Magnesio36 mg
Fosforo70 mg

Involtini di salume

Involtini di salume
Riempite semplicemente i fettini di salume con una manciata di germogli e arrotalate.• 100 gr. tiroler speck
• prosciutto cotto

Fegatini di pollo con rucola e germogli di soia

Fegatini di pollo con rucola e germogli di soia
Fate rosolare i fegatini con l’aglio e innaffiate con il marsala. Fate caramellizare lo zucchero in padella e aggiungete aceto e panna e finite con sale e pepe fresco.

Spargere le verdure su un piatto di portata e aggiungete i fegatini nel loro sugo.
• 800 gr. di fegatini di pollo
• 400 gr. di germogli di soia
• 150 gr. di rucola
• 1 spicchio di aglio
• 15 gr. di zucchero
• mezzo bicchiere di Marsala
• aceto balsamico
• 100 ml di panna
• olio d'oliva
• pepe fresco e sale

Barchetta di sedano con gorgonzola e germogli di soia

Barchetta di sedano con gorgonzola e germogli di soia
Fogliate i gambi, levateli e sgusciate in pezzi di 3 a 4 cm.
Riempite il sedano con un pezzotino di gorganzola e qualche germogli.
• 2 gambi di sedano
• gorgonzola a temperatura da camera
• germogli di soia

Inslata di rucola con germogli disoia e parmigiano reggiano

Inslata di rucola con germogli disoia e parmigiano reggiano
Lavate le verdure bene e levate i puntini marroni del germogli di soia. Pulite i champignons e tagliateli fine.

In un tegame con l'olio d’oliva fate imbiondire le cipolline e l'aglio. Aggiungete gli champignons e fatele leggeramente dorare.

Togliete il tegame dal fuoco e fate saltare in padella a secco i pinoli.
Mischiate piano la rucola, i spinaci, il germogli di soia e i pomodorini in 4 porzioni sui piatti.

Aggiungete i funghi, i pinoli e parmigiano e condite a piacere con la vinagrette fatto da tutti gli ingredienti.
Per l’insalata:
• 200 gr. di germogli di soia
• 125 gr. di spinaci
• 25 gr. di rucola
• 100 gr. di champignons
• 100 gr. di pomodorini
• 2 cipolline
• 25 gr. pinoli
• parmigiano
• olio d’oliva

Per il vinagrette:
• 2 cuccahiai di senape
• 1 cucchaiao di miele
• aceto balsamico
• olio d’oliva
• sale e pepe
• zucchero

Minestra di pollo con fagioli bianchi e germogli di soia

Minestra di pollo con fagioli bianchi e germogli di soia
Fate soffriggere la cipolla in una pentola abbanstanza grande.
Aggiuntete il brodo e l’aglio, alloro e bouquet garni.
Unite i fagioli, il sedano pulito e tagliato a pezzetini quadrati, il peperone tagliato a fette sottili e i petti di pollo tagliato a pezzi.

Lasciate cuocere su fuoco moderato per circa 30 minuti, poi aggiungete il bicchiere piccolo di sherry e lasciatelo andare ancora 10 minuti.

Dopo la cottura, aggiungete i germogli di soia e pepe fresco e servite subito.
• olio d’oliva
• 1 cipolla
• 1 litro di brodo di pollo o dado
• 1 spicchio d'aglio
• alloro, bouquet garni
• 4 petti di pollo
• 1 gambo di sedano
• 1 peperone giallo
• 200 gr. di fagioli bianchi
• 1 bicchiere piccolo di sherry
• 200 gr. di germogli di soia
• sale e pepe

Polpettine fritte di germogli di soia

Polpettine fritte di germogli di soia
Rosolare la cipolla coi germogli, la carota, i funghi, salare e pepare.
Frullare tutto nel mixer, aggiungere poi le uova, miscelare il tutto.

Deve rimanere un composto piuttosto morbido. Aggiungere anche uno, due o tre cucchiai di farina, quanto basta a raggiungere la densità desiderata.

Riscaldare l’olio e quando pronto con due cucchiaini preparare le polpettine e buttarle nell’olio.

Quando sono pronte, preparare un’insalata con un misto di germogli, condirla e adagiarci sopra le polpettine.
• 3 uova
• 400 gr di carne di vitello (spezzatino)
• 200 gr di germogli di soia
• 1 cipolla
• 1 carota
• 150 gr. di funghi misti
• farina q.b.
• sale e pepe
• olio per friggere
Per l'Insalata:
• germogli: sango, alfa alfa, soia, ecc.
• aceto di riso
• Salsa si soia
• zucchero

Salmone marinato con insalata di germogli e panna acida

Salmone marinato con insalata di germogli e panna acida
Miscelare in un recipiente la stessa quantità di sale grosso e zucchero (dipende da quanto è grande il filetto: bisogna pensare che va coperto con questa marinatura) aggiungendo il pepe sia in grani che macinato, una manciata di ginepro e l'aneto tritato.

In un contenitore fare uno strato con questa marinatura adagiarci sopra il filetto dalla parte della pelle e ricoprire con il resto. Aggiungere il bicchierino di grappa. Coprire il tutto con la plastica alimentare e sopra un peso e metterlo in frigo per almeno 24 ore (girare dopo 12 ore).

Quando il filetto è pronto lavarlo per togliere l'eccesso della marinatura asciugarlo e tagliarlo a fettine fini partendo dalla coda. Adagiare le fettine su un piatto di portata. Aggiungere, se la panna acida non è ben soda, un cucchiaio di formaggio fresco (tipo philadelphia).

Salare, pepare poi fare delle piccole quenelle e disporle attorno al piatto. Prendere tutti i germogli, condirli a parte con la salsa di aceto balsamico, zucchero, sale e olio e posarli sul salmone. Servire con pane tostato.

Panna Acida
Se non la si trova già fatta, usare 250 dcl di panna fresca e un limone: aggiungere il succo alla panna e sbatterla leggermente e far riposare il tutto per qualche ora.
• 1 filetto di salmone con la pelle
• zucchero
• sale grosso
• pepe in grani e macinato
• ginepro
• 1 mazzetto d’aneto
• 1 bicchierino di grappa
• germogli di soia e alfa alfa
• germogli di cipollina e di pisello

Condimento per Insalata:
• aceto balsamico
• zucchero
• sale e pepe
• olio extra vergine

Ravioli ai Germogli

Ravioli ai Germogli
In una padella rosolare con un cucchiaio d’olio la cipolla con la carne di maiale spezzettata, la verza tagliata, i funghi e la patata. Far cuocere il tutto a fuoco lento.

Quando è quasi cotto aggiungere la metà dei germogli di soia e una bustina di zafferano. Mettere il tutto nel mixer creando cosi un’impasto omogeneo. Aggiungere l’uovo e il resto dei germogli tagliuzzati a mano. Controllare di sale e pepe e lasciare raffreddare.

Nel frattempo preparare la sfoglia, stenderla e fare i ravioli con il ripieno.
In un padellino con un po’di burro stemperare la panna aggiungere l’erba cipollina e la bustina di zafferano. Salare e pepare a piacere.

Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata, scolarli e condirli con la salsa. Per ultimo buttarci sopra i germogli di alfa alfa e sevire.
Per il Ripieno:
• 300 gr. carne di maiale (spezzatino)
• 200 gr. di germogli di soia
• 50 gr. di verza
• 1 patata
• 50 gr. di champignons
• 1 uovo
• zafferano
• sale e pepe

Per la Sfoglia:
• 4 uova
• 500gr.di farina

Per il Condimento:
• 250 dcl panna fresca
• 200 gr. germogli di alfa alfa
• erba cipollina un mazzettino (a gusto)
• burro
• zafferano

• sale e pepe

Spaghetti ai germogli

Ingredienti: 300 g di spaghetti, 200 g di germogli di soia verde, salsa di pomodoro, olio extra vergine di oliva, parmigiano grattugiato, peperoncino rosso in  polvere.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata e, un minuto prima di fine cottura, aggiungete i germogli. Scolateli e conditeli con la salsa di pomodoro, l’olio, il formaggio e il peperoncino. L’ acqua di cottura può essere usata per preparare una minestra.

Insalata con germogli

Ingredienti: verdure di stagione, 1 mozzarella, gherigli di noci, una manciata di germogli vari, 1 cucchiaio di capperi sotto sale, olio extravergine di oliva, gomasio.
Tagliate le verdure pulite e mettetele in una terrina. Unite la mozzarella tagliata a dadini, i gherigli di noce pestati, i germogli, i capperi lavati e strizzati. Condite con olio e gomasio.

germogli

Dolce di fragole con germogli
Ingredienti: 400 g di fragole, 100 g di ricotta fresca, il succo di 1 arancia, 1 cucchiaio di miele, 1 pizzico di cannella, 1 manciata di germogli di finocchio, 1 manciata di germogli di girasole.
Schiacciate le fragole, frullate i germogli e metteteli in un recipiente di vetro. Unite la ricotta, il succo di arancia, il miele e la cannella, amalgamate bene e lasciate riposare in frigorifero per 20 minuti.

Come utilizzarli

Come utilizzarli

Una volta pronti, i germogli si possono mangiare tal quali, crudi o dopo breve cottura (che però tende ad alterarne la ricchezza vitaminica).
Si consumano da soli, in insalata conditi con un po' d'olio e sale, oppure uniti a verdura o frutta, anche nella preparazione di frullati e puree, o tritati e uniti a maionese fatta in casa, puré o salse di vario tipo, o ancora uniti allo yogurt, aggiunti alle minestre di verdura o agli stufati, pochi minuti prima di servirli a tavola, aggiunti al ripieno dei tortellini, all'impasto delle polpette, come condimento di pasta e riso, eccetera. Come vedete, gli utilizzi possibili sono tantissimi, e sono limitati solo dalla fantasia.

Nella sezione del sito dedicata alle "Ricette della cucina naturale" potete trovare alcune idee per utilizzarli in modo gustoso e nutriente, ma la creatività personale di ognuno di voi potrà inventare sicuramente tanti altri utilizzi.

La preparazione

La preparazione

Da quanto detto emerge chiara l'importanza di destinare una quota della propria alimentazione al consumo di germogli di vari tipi. Vediamo dunque quali semi possiamo far germogliare e come prepararli per ottenere i germogli.
Si possono far germogliare quasi tutti i semi, c'è solo l'imbarazzo della scelta, ma i più indicati e sperimentati sono il frumento (o grano), la soia verde, il miglio, i ceci, i fagioli, le lenticchie, il riso integrale, l'avena, il girasole, e qualunque altro seme commestibile la fantasia vi suggerisca.
Bisogna evitare i semi delle solanacee (es. patata, pomodoro) perché contengono sostanze tossiche.
E' preferibile utilizzare semi di coltivazione biologica, quelli cioè ottenuti senza uso di concimi chimici di sintesi, di diserbanti, di anticrittogamici e altri veleni, per ovvi motivi.

Germogli di SoiaIl metodo più semplice per ottenere i germogli, se non si dispone di un germogliatore apposito, è quello di disporre i semi ben mondati e sciacquati in un piatto fondo con dell'acqua, in modo che vi restino immersi; coprirli quindi con un tovagliolo umido e lasciarli a bagno da sei a dodici ore, a seconda della grandezza dei semi. Al mattino i semi vanno risciacquati ancora e disposti nuovamente sul fondo del piatto, così umidi come sono, ma senza aggiungere altra acqua; vanno nuovamente ricoperti col tovagliolo umido e ancora con un piatto rovesciato, e lasciati germogliare.

I semi così predisposi vanno sciacquati due volte al giorno per i primi 2-3 giorni, poi basta una sola volta, ad eccezione dei ceci e della soia che vanno sciacquati sempre due volte, poi sempre ricoperti nel solito modo.
Si ripete il procedimento per 3-5 giorni, a seconda dei semi scelti, finché i germogli avranno raggiunto una lunghezza di 3-4 centimetri, dopodiché si possono scoprire per esporli per qualche tempo alla luce, per far sì che si arricchiscano della preziosa clorofilla (circa 7-8 ore alla luce indiretta, meno se al sole, per evitare che si dissecchino). I tempi di germinazione possono variare al variare della temperatura, oltre che dipendere dal tipo di seme scelto. Utilizzare quantità di semi non troppo elevata, perché si ha un'ottima resa e anche per avere sempre un prodotto fresco e vitale.

La stessa operazione si può effettuare anche con un barattolo di vetro ricoperto con una garza, che va inizialmente riposto al buio, oppure con uno scolapasta sul cui fondo sia stato messo un tovagliolo e ricoperto con un altro.
Una volta ottenuti, i germogli vanno sciacquati delicatamente in un colino, eliminando eventuali bucce libere e semi non germogliati; si lasciano scolare per qualche minuto e si possono mettere in un contenitore di vetro con coperchio (non in busta di plastica!) e, se non si consumano tutti, si possono mettere in frigo dove si possono lasciare anche fino a 6-7 giorni, sciacquandoli però ogni due giorni.

Le virtù dei germogli

Le virtù dei germogli

Oggi questo cibo è stato "scoperto" anche da noi occidentali proprio per la sua grande ricchezza nutrizionale: facilissimi da preparare, economici, dai sapori gustosi e svariati, i germogli sono una vera miniera di principi nutrizionali che, soprattutto in questa epoca sovrabbondante di cibi raffinati, sterilizzati, pieni di additivi di ogni genere, costituiscono un fattore di prevenzione e di difesa dei processi vitali dell'organismo. Se consideriamo che il mantenimento ed il potenziamento delle difese naturali dell'organismo, e quindi la difesa e il miglioramento della salute, richiedono innanzitutto un'alimentazione equilibrata e ricca di vegetali freschi e genuini, comprendiamo bene quale importanza abbia il consumo di germogli di semi di vario tipo, quali cereali e leguminose, naturalmente provenienti da coltivazioni biologiche.

GermogliI semi di cereali o legumi allo stato crudo sono immangiabili ed indigesti; essi quindi devono essere cotti per renderli commestibili ed assimilabili: il calore, infatti, trasforma gli amidi in carboidrati più semplici, le proteine in frammenti più solubili, e così è possibile utilizzarli per la nostra alimentazione. Con il calore però, la "vita" che è presente allo stato latente nel seme, scompare: infatti, un seme dopo la cottura non è più capace di germogliare.
Invece la germogliazione permette di mangiare crudi quegli stessi semi, fornendo cibi ricchi, vitali e nutrienti, in cui l'energia "potenziale" contenuta nel seme si libera e si trasforma in energia assimilabile dall'organismo.
Il germoglio infatti costituisce un alimento fresco, che si presta ad essere mangiato crudo, ricchissimo di nutrienti quali vitamine, enzimi, oligoelementi, aminoacidi essenziali; è facile da digerire, è privo di scarti poiché si utilizza per intero, è gustoso, è facile da preparare e conservare, ed è anche molto economico poiché dà un'ottima resa.

Vedremo più avanti come fare per prepararli, ma possiamo dire subito che, una volta preparati per la germogliazione, tutto il processo avviene senza che noi si debba intervenire: non c'è da fare nessun lavoro, lavora solo il tempo. Infatti subito dopo che il seme è stato messo in ammollo ha inizio la "germinazione", cioè l'attivazione e la rivitalizzazione del germe del seme, detto embrione, che rappresenta la giovane piantina e contiene in "nuce" tutte le parti essenziali della futura pianta (fusticino, foglioline, radichette). Durante questa fase, quando il germoglio è ancora piccolissimo ed è racchiuso all'interno del tegumento, quindi non ancora visibile, avvengono profonde modificazioni nella struttura del chicco e nella sua composizione biochimica. Man mano che il chicco assorbe acqua il seme si gonfia e il guscio si fessura e il piccolo germoglio incomincia a crescere e a diventare visibile all'esterno come una piccola plantula nella quale, in conseguenza di complesse reazioni enzimatiche, le sostanze di riserva (amidi) del seme, contenute nel tessuto nutritivo all'interno dei cotiledoni, vengono trasformate e mobilizzate, quindi assorbite dall'embrione che si fa via via più grande diventando una "pianta germinativa", il Germoglio, che se venisse piantato crescendo darebbe origine ad una nuova piantina, identica alla pianta madre.

E' proprio durante la trasformazione delle sostanze di riserva che avvengono le numerose e complesse trasformazioni biochimiche, non ancora del tutto chiarite, che danno al germoglio la sua ricchezza di sostanze: esso diventa un vero e proprio scrigno di principi nutritivi, che sono di più facile digestione ed assimilazione da parte dell'organismo; ed ecco perché i cereali e i legumi germogliati sono molto più digeribili - addirittura a crudo - dei semi di origine per cui sono consigliati anche a chi soffre di una cattiva forma gastrointestinale.
Le sostanze di riserva contenute nel chicco sono costituite per gran parte da amidi ed emicellulosa, che sono carboidrati complessi: essi vengono in gran parte trasformati in destrine e maltosio, sostanze più semplici e dolciastre, che danno al germoglio il suo caratteristico e delicato sapore leggermente dolce.

Anche la parte proteica del chicco subisce una trasformazione, infatti le proteine vengono "predigerite" dagli enzimi scomponendosi in aminoacidi, di più facile e veloce digestione e assimilazione, e inoltre i germogli subiscono un aumento in aminoacidi essenziali, così come aumentano anche gli acidi nucleici, i sali minerali e gli oligoelementi, che inoltre vengono a trovarsi in forma organica e quindi più facilmente assimilabili ed utilizzabili dall'organismo, in particolare il ferro, che in forma inorganica è di difficile assimilazione e può dare origine a disturbi gastrointestinali. Le vitamine addirittura subiscono aumenti considerevoli, dal 50% al 100%, e in certi casi anche molto di più, come ad esempio la vitamina A, che può aumentare dopo 72 ore di germinazione anche del 370%. In particolare i germogli sono ricchi di vitamina B12 , cosa che può essere utile, insieme alla ricchezza in ferro, per evitare carenze qualora si segua un'alimentazione vegetariana.

Per dare un'idea della "saggezza" della Natura facciamo solo un piccolo esempio: una tazza media di ceci fornisce, grosso modo, la stessa quantità di proteine di una bistecca, oltre a una buona quantità di sali minerali e vitamine; essi sono però carenti di vitamine B12 e C ma... dopo la germinazione troviamo che queste due vitamine sono aumentate considerevolmente! Tale fenomeno non deve stupirci, infatti è abbastanza logico che nel processo di "rivitalizzazione" del chicco, quale è la germinazione, emergano caratteristiche tipiche dei vegetali freschi, come la presenza di vitamina C.

I GERMOGLI: LE VITAMINE FATTE IN CASA

I GERMOGLI: LE VITAMINE FATTE IN CASA


GermogliCol termine "germogli" intendiamo riferirci ai semi germogliati di cereali, legumi ed altre specie vegetali di cui si utilizza tutto: chicco e germoglio.
I Germogli costituiscono un esempio della straordinaria capacità della Natura di produrre energia, capacità che può essere sfruttata da ogni consumatore per procurarsi a basso costo cibi freschi, ricchi di principi nutritivi come vitamine, enzimi ed oligoelementi, e di facile digestione.
Fin dall'antichità molti popoli utilizzavano quale cibo rigeneratore e terapeutico i grani germinati e i germogli sviluppati e ne hanno tramandato l'uso. Già nel "Pen Tsao" o "Grande Erbario della Medicina Cinese", circa 2700 anni a.C., il germoglio crudo di soia veniva raccomandato per edemi, dolori alle ginocchia, crampi, disturbi digestivi, polmoni "deboli", macchie sulla pelle e malattie del cuoio capelluto.
Sembra anche che i focosi cavalli di Attila ed i veloci destrieri arabi venissero nutriti con semi di frumento germogliato, prima delle occasioni importanti.
Nell'800 e nel 900, sono soprattutto i racconti dei missionari ad informarci sull'uso dei germogli presso le popolazioni della Cina e dell'India.

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