Questo fungo, detto anche B. reticulatus, è il boleto dei boschi di latifoglie. Singoli esemplari precoci spuntano già all'inizio di maggio: il periodo di maggiore comparsa va, tuttavia, da luglio ad agosto. Circa ogni sette anni, si assiste a una comparsa massiccia, che naturalmente è più limitata nei boschi molto frequentati, specie quelli facilmente raggiungibili dalle grandi città. Il cappello, di solito marroncino, è prima opaco e poi vagamente viscido; può raggiungere una larghezza di 30 cm.
I tubuli che contengono le spore mature sono, come nelle altre specie di Boletus, verde-oliva. Un sottile reticolo copre la maggior parte del gambo, che si presenta grossolanamente tozzo o allungato.
La carne bianca diventa spugnosa soprattutto soprattutto nel cappello. Con il tempo asciutto, essa emana temporaneamente uno sgradevole odore di stracci bagnati. Nel giro di 24 ore, le larve di mosca possono rendere un boleto completamente verminato, cioè attraversato da minuscole gallerie.
Per la variabilità di colore, B. aestivalis può essere confuso con edulis o B. aereus, se ne distingue per la cuticola vellutata, il reticolo su tutto il gambo e l'habitat di latifoglie. Un fungo molto simile è Tylopilus felleus, si riconosce all'assaggio per il sapore amaro.