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martedì 11 maggio 2010

Come potare curare dalle malattie gli agrumi

eccovi piccoli ma efficaci consigli per la cura dei vostri agrumi
LA POTATURA Esistono due tipi di potatura. La prima,detta di allevamento, ha lo scopo di conferire alle giovani piante la forma desiderata e consiste nell’individuare uno o più rami «portanti» che verranno fatti crescere secondo la forma di allevamento scelta. Quando le piante sono «formate» si procede con il secondo tipo di potatura, detta di mantenimento,che ha lo scopo di conservare la forma

della pianta e assicurare un certo ricambio della vegetazione e quindi un buon vigore. La potatura di allevamento. Gli agrumi in vaso possono essere allevati in diverse forme che rispettano le esigenze della pianta. La forma libera-1 consiste nell’allevare la pianta come un cespuglio, conferendole una chioma regolare.

Scegliete due-tre rami robusti e vigorosi di una giovane pianta ed eliminate i succhioni man mano che si formano sul tronco e sulle branche. In primavera e a settembre cimate i rametti della parte interna della chioma ed i rami laterali in modo che ramifichino; accorciate, portandoli all’altezza del cespuglio che si vuole ottenere,

quelli che si spingono verso l’alto per stimolare la crescita dei rami della pianta posti più in basso. Ottenuta la forma desiderata, procedete con le regolari potature di mantenimento La forma ad alberello-2 consiste in una chioma sviluppata su un fusto più o meno alto. È data dallo sviluppo in forma libera di un agrume innestato su un portinnesto dritto a circa 80-100 cm di altezza dal colletto (punto di inserzione del fusto sulle radici).

In questo caso acquistate già l’alberello formato oppure innestate l’agrume che volete coltivare su un arancio amaro ad 80-100 cm di altezza dal colletto e procedete come riportato precedentemente nella forma libera per la formazione della chioma. La forma a cerchio-3 con tutori consiste nel far sviluppare i rami della pianta lungo una struttura a tronco di cono rovesciato.

È una delle forme più funzionali per la coltivazione degli agrumi in vaso come piante ornamentali: la parte interna della pianta rimane vuota e la luce e l’aria possono penetrarvi; lo sviluppo orizzontale dei rami stimola un’abbondante fruttificazione anche nelle piante giovani. Inoltre gli agrumi allevati in questa forma non occupano molto spazio. Per ottenere una pianta con forma «a cerchio» infilate sei o più tutori di bambù in prossimità dei bordi del vaso e collegateli fra loro facendovi correre intorno del filo di ferro, sino ad ottenere una gabbia che abbia una struttura a tronco di cono. Scegliete due-tre robusti rami ed indirizzateli lungo la struttura; legateli con della rafia e guidateli

nello sviluppo in forma circolare man mano che crescono. Eliminate a fine inverno e a settembre i rametti che si sviluppano verso l’interno e verso l’alto. Ottenuta la pianta a cerchio, limitatevi alla potatura di mantenimento. Nella forma a spalliera-4 si fa crescere la pianta su una struttura di tale forma. La spalliera ha tutti i vantaggi della forma a cerchio e in più,

collocando il vaso a ridosso di una parete ben esposta, la pianta può superare all’aperto gli inverni meno rigidi. Allo scopo costruite una spalli era di bambù dell’altezza desiderata da fissare nel vaso (oppure acquistatene una di quelle estensibili) e legate con della rafia i rami alla struttura; guidate poi i rami nello sviluppo man mano che crescono seguendo la spalliera.

Una volta che la pianta ha formato la sua struttura limitatevi alla potatura di mantenimento. La potatura di mantenimento. Alla fine dell’inverno (al nord quando riportate le piante all’aperto) eliminate i rami che hanno fruttificato e perso vigore,quelli secchi e quelli rimasti completamente senza foglie; diradate la chioma per permettere alla luce e all’aria di raggiungere anche le parti più interne.

Se la pianta ha perso tutte le foglie accorciate di 3-4 nodi tutti i rami per consentire un veloce ricaccio ed eliminate buona parte dei rametti più piccoli all’interno della chioma. Durante la bella stagione tagliate alla base i succhioni man mano che si formano; in settembre eliminate i rami fuori posto per ridare forma alla chioma e sfoltite un po’ la pianta.

Unica eccezione riguarda il ponciro che non ha bisogno di potature e va solo indirizzato nella crescita. INNESTO E MARGOTTA: DUE TIPI DI MOLTIPLICAZIONE ABBASTANZA FACILI DA FARE L’innesto è il metodo migliore per ottenere nuove piante di agrumi. Consiste nell’innestare la varietà che si intende coltivare su un portinnesto, cioè su una pianta di una specie più resistente;

con questo metodo si ottengono piante resistenti alle malattie e molto produttive. Ricordate che gli aranci amari e il ponciro si riproducono da seme e sono i due principali portinnesti per gli altri agrumi. Il ponciro ( è in assoluto la specie più adatta a fare da portinnesto per gli agrumi in vaso poiché

conferisce alle piante innestate un’ottima resistenza al freddo ed alle malattie. In più ha una sorta di effetto nanizzante sullo sviluppo della specie innestata, caratteristica molto importante per la coltivazione in vaso. L’innesto che dà i migliori risultati a livello casalingo è quello a gemma dormiente, detto anche a scudetto .

L’innesto a gemma dormiente si effettua da giugno ad agosto, periodo in cui la pianta è in «succhio», cioè quando la linfa scorre abbondantemente nei suoi tessuti. Un altro modo per ottenere nuovi esemplari di agrumi è la margotta, che consente di far radicare un ramo della pianta madre mentre è ancora attaccato ad essa.La margotta si effettua nel mese di aprile. Le piante ottenute per margotta sono meno vigorose e meno rustiche rispetto a quelle ottenute per innesto.

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