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venerdì 7 maggio 2010

come realizzare l’illuminazione di una scena a panorama in teatro

Partendo dal pressupposto che il panorama può essere , semicircolare, ellittico a tre lati con curve ai lati, in tela di canapa, ghinea, plastica trasparente; può essere rigido ( telaio ricoperto di compensato) semirigido ( metà su telaio, parte bassa; metà in tela parte alta)
Le scene che si servono del panorama rappresentano in genere esterni: boschi, giardini, piazze, muri, paesaggi di montagna, pianura, ecc… Se il panorama è di plastica trasparente può essere illuminato da dietro Ad esempi per realizzare l’alba che si effettua con il passaggio dal celeste ( cielo) al grigio,viola, rosa, orizzonte, giallino pallido.
per realizzare invece il tramonto: parte alta celeste, verdastro, violetto, grigio, orizzonte giallocaldo. Secondo l’intonazione della scena e la sua funzione nello spettacolo( tragica, comica, ecc.)le tinte saranno più o meno pure, se per i cieli reali oppure definite pittoricamente a mezzo di lastrini, se riproducenti un bozzetto a carattere di quadro.
A mezzo delle resistenze, tutto questo luci possono diminuire dalla massima intensità luminosa fino al buio totale dando l’illusione della notte. Per le variazioni di colore si usano le gelatine con tutte le gradazioni di tinte, calde e fredde.
I colori giallo bianco, verde,bleu, rosso, sono stati usati nelle bilance e apparecchi fissi. Per i cieli, illuminati proiezioni oltre che con l’aiuto di luce portata dalle bocce, funzionano apparecchi speciali piazzati sul ponte e sulle parti laterali del palcoscenico. La macchina delle nubi e i proiettori per proiezioni di nubi sono posti realmente sul ponte luce o sulle torrette laterali.
Per realizzare colori luminosi a luce nera ( luci spettrali Wood) Le sostanze coloratein polvere, specifiche per questo sono solubili sia in nitrocellulosa che in acqua e si adoperano con pennelli normali, dipengendo oggetti, e vari pezzi di scena. ( N.b sulla pelle sono velenosi e fissati la fonte luminosa dà noia agli occhi).
La figura o l’oggetto in parte dipinti , si illuminano solamente quando entrano nel raggio di luce nera proiettata da apparecchi posti in coperta dalla vista del pubblico. Nel caso di spettri , angeli, draghi alati, ecc. si ottengono effetti fantastici.
Raggio di luce e suo rendimento Durante le prove di luce, oltre alle continue revisioni, vari accorgimenti per eliminare le ombre prodotte sulla posizione della scenografia e per rettifficare le intonazioni dei colori e delle luci e creare l’appropriata atmosfera ambientale, si presentano sempre imprevisti che richiedono tempo e pazienza.
La posizione esatta dei pezzi verticali è la base principale per ottenere una perfetta resa di luce. Basta una leggera inclinazione dell’angolo retto, in avanti o all’indietro, perchè il pezzo di scena cambi di intensità luminosa e se non ci si accerta questi errori, si continua per delle ore a controllare la luce senza nessun risultato concreto.
Fonte luminosa: La fonte luminosa secondo la sua posizione influisce sulla illuminazione delle scene. E’ ovvio che per ottenere il massimo renimento della fonte luminosa , il pezzo di scenografia deve trovarsi ad angolo retto e il proiettore piazzato in posizione normale al centro del pezzo.
Visione di stelle sul panorama: stelle proiettate sul panorama a mezzo di lastrini. Un lastrino di cm 12 x 12 o 18 x 18 ricoperto di tinta coprente o nero tempera, con uno spillo si praticano in superficie tanti forellini in ordine sparso ( forellini quasi invisibili per ottenere sul panorama delle stelle di pochi centimetri).
Il lastrino posto sull’apparecchio di proiezione , si proietta sul panorama o sul fondale di tela , ottenedo l’effetto desiderato , perchè le stelle che siottengono sono poco luminose e di forma irregolare. Per ottenere un effetto quasi reale, è ottimo l’impiego di piccole lampadine ( mignon, micro mignn, piselli) appese al filo elettricoche scende da uno stangone o traliccio di soffitta ( tiro a mano o contrappeso).
Le lampadine disposte irregolarmente sia come distanza che come altezza e in più file, risulteranno più o meno luminose se trasferite in diversi circuiti a resistenza. Nei panorami rigidi o semirigidi di materiale solido ( compensato ecc. ) le lampadine verranno inserite in piccoli fori disposti in ordine sparso. Essendo i fori piccoli, data la distanza del panorama dal pubblico, non sono visibili nemmeno quando questo è illuminato a giorno.
Per i fondali di tela dipinti a cielo, le stelle vengono ottenute mediante piccoli forellini a forma di stella. Rovesciato il fondale, si dà una tinta nera per evitare di vedere la fonte luminosa posta al di dietro. Quando il fondale è illuminato a intermittenza creeranno l’illusione del brillio. Questo sistema è buono per i fondali di tela ,per compagnie viaggianti e perchè è economico. I forellini a forma stellare,possono esserericoperti di tela leggera( pelle d’uovo) o con altro materiale trasparente.

Come illuminare il panorama o fondale con l’ausilio di luce indiretta in scenografia

Questa è una semplice tecnica per illuminare il panorama o fondale con l’ausilio di luce indiretta

Le bilance di orizzonte sono poste davanti al panorama nella parte alta e illuminano una fascia di tela bianca, nascosta al pubblico ( in traguardo), alta tre o quattro metri, lunga quanto il palcoscenico e stesa parallelamente al boccascena .

La luce proiettata su questa fascia di tela viene riflessa sul panorama con effetto di luce diffusa senza tracce di aloni. all’occorrenza e scenario permettendo , lo stesso effetto può essere ripetuto ,

In aggiunta nella parte bassa appoggiando un telaio reggente, un’altra fascia di tela a piano palcoscenico. se il panorama o fondale è trasparente ( plastica , tela, o pelle d’uovo) per illuminarlo a luce indiretta nella sua posizione di scena , un secondo fondale di tela bianca .

Le fonti luminose sono piazzate subito dietro il panorama da illuminare , sia in alto sia in basso, e la loro luce verrà riflessa dal fondale di tela e diffusa la loro luce verrà riflessa dal fondale di tela e diffusa sul panorama trasparente senza tracce e aloni.

Come utilizzare le rive di fondo in scenografia

Le rive di fondo servono per tenere il traguardo al panorama che rimane alto dal palcoscenico , al centro poco meno di 50cm
Una riva , posta a una distanza di 3 0 4 metri dal panorama , ha pure la funzione di nasconder le lampade di orizzonte che servono a illuminare la parte bassa del panorama.
Le rive, in generale, si compongono di una serie di pezzi di tela dipinti, armati su telai la cui successione copre tutto il perimetro attorno al panorama.
Secondo la loro pittura, mare, deserto pianura, colline ecc., varia l’altezza che non supera mai i 3 metri. ogni pezzo armato ( telaio ) è lungo in genere 8 metri e diviso in due parti unite da cerniere per facilitare la chiusura durante il cambiamento di scena ( telai cernierati ).
Alla base, lungo tutto il perimetro della riva, vengono poste le bilancine di orizzonte che illuminano la parte bassa del panorama e si rivelano indispensabili per simulare l’alba o il tramonto.
Le lampade delle bilancine sono a quattro colori con circuiti indipendenti. anche nel caso di scena con fondale dipinto si usa la riva, specialmente se trattasi di paesaggio, dato che la riva servirà da traguardo per posa delle luci.

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