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domenica 21 giugno 2009

L'informale STATI UNITI EUROPA ITALIA

Roberto Pasini considera l' Informale come avventura, libertà anarchica e nello steso tempo sisma , crollo caduta. " E' individualismo e suicidio"La poetica Informale: nel saggio Il mare dell'oggettività Italo Calvino analizza l'avvento di una situazione culturale non più basata sulla dualità individuo-natura, individuo- storia, ma è caratterizzato dal coincidere di due termini dal conseguente annegamento dell'io in quello che Calvino definisce Il mare dell'oggettività . Il testo calviniano è un documento interessante per chi vuole capire la poetica informale, partendo dal punto di vista di un suo attento avversario. Se la prima metà del '900, dice Calvino ha registrato un'imporsi del soggettivismo, che vede protagonisti Mondrian e Kandinsky e Joyce, la seconda metà ha invece assunto una veste diversa per Calvino è l' OGGETTIVITA' CHE ANNEGA L'IO esso rappresenta l'ALTERITA' nel quale il poeta si getta.



In che cosa si distinguono allora Pollock e Wols, da Mondrian e Kandinsky? nel fatto che la pittura infomale è "identificazione con l'esterno, con la totalità esistenziale indifferenziata dall'io: cosmo, mondo naturale e febbre meccanica della città moderna racchiusi nello stesso segno".L'intervento calviniano ci dà un idea del dibattito culturale di quegli anni, all'interno del quale la pittura informale occupa un posto importante. Lo stesso Calvino, proprio nel '59 ne da un ritratto emblematico nel personaggio di Gurdulù, varipinta figura di lunatico straccione che non distingue fra sè e l'esterno nel rapporto con il mare crede ad esempio di essere lui il mar.Nel Cavaliere inesistente, a Gurdulù ( informale) si contrappone Agilulfo ( razionalità) è l'emblema della razionalità tesa , rigorosa. Agilulfo è portatore dei valori neoetici ( ciò che può essere conosciuto dall'intelletto senza il tramite dei sensi), Gurdulù dei disvalori materiali.La poetica informale tenta di sostituire al razionalismo dell'astrattismo, il senso della materia , tenta di cogliere il senso ultimo e primo della condizione esistenziale.Il nucleo dell'informale è identificabile di attingere la realtà mondana.L'informale è urlo: un insieme ( o un vortice) emozionale di stretta identificazione con la materia.



BibliografiaL'informale STATI UNITI EUROPA ITALIA di ROBERTO PASINI clueb 1997 , 443 Pagina 8880913441

L'informale - I precedenti




I precedentiLa poetica informale si sviluppa negli anni '40 e '50 del nostro secolo in piena autonomia di mezzi e prospettiva, In questo clima culturale si deduce che il rapporto con la storia viene sentito più come un peso di cui liberarsi che come eredità con cui confrontarsi.L'informale è il movimento che ha cercato di tagliare i ponti con il passato, di fare tabula rasa, però con uno spirito diverso rispetto all'ironia corrosiva del Dadaismo, e con una serie di motivazioni diverse rispetto ale prime avanguardie storiche, come il Cubismo.Gli manca la progettualità, il senso prospettico del mutamento e così come tende ad abolire il passato, gli è indifferente il futuro: non intende ricostruiure il mondo, ma solo prendere atto e capirlo.Diventa così veritiera un annotazione di Argan, secondo cui l'Informale "non è un programma di azione, ma la constatazione di uno stato di fatto" è insomma una presa di coscienza che non intende l'azione attraverso la pittura, ma nella pittura.Gli artisti si identificano nel proprio gesto creativo, lasciando sulle opere una sorta di sindone di esso.L'eroe Balzachiano autore del Capolavoro sconosciuto che dà il titolo al celebre racconto, è in un certo senso il precursore della poetica informale di cui prefigura gli esiti, attraverso un'opera che si cancella via via per eccessivo amore, facendosi sempre più materia, fino all'annullamento del soggetto, che vi resta sepolto, e che nelle intenzioni dell'artista doveva invece essere riuscito nella sua splendente perfezione, dotato magicamente di vita. Certo Frenofer è un folle, ed è un eroe romantico,anche se l'ambientazione del racconto è seicentesca, ma il suo suicidio è già una profezia che sono altrettante anticipazioni di un modo di operare che si generalizza con l'informale. Così come di anticipazioni si può parlare a proposito di altre tappe del percorso - artistico che viene dalla fine del settecento: la problematica delle macchie in Alexander Cozens, inventore del blotting, che è l'antenato del dripping, pollockiano( A. Cozens nel 1785 con il blotting. la macchia non è più trovata come per Leonardo ma fatta, non parte dall'oggetto ma dal soggetto. La macchia in questo caso è un fase preliminare che va elevata a dato visivo coerente); la turbinosa esperienza Turneriana, le fasi ultime di Cezanne e di Monet, inconciliabili , ma entrambe destinate a destabilizzare l'apparato formale, a far cadere artista e spettatore in una zona che non è molto lontana da quello che Boccioni, chiamerà il " centro del quadro"; infine le avanguardie dove Kandinsky, i cubisti, i futuristi, i surrealisti, tutti concorrono ad anticipare le stagioni dell'informale.Si deve inoltre fare riferimento ai rapporti fra le arti e gli altri settori culturali,come fra l'arte e il mondo della scienza in cui esprimono l'idea di Avvicinamento (sarà l'invenzione del telefono, del telegrafo,della televisione,treno, automobile,aeroplano a far si che il mondo si rimpicciolisse e si facesse sempre più vicino a portata di mano).

BibliografiaL'informale 2.1 I precedenti di ROBERTO PASINI clueb 1997 , 443 Pagina 8880913441

L'informale - il contesto culturale

La stagione informale prende vita tra la II guerra mondiale e la guerra fredda. Un periodo piuttosto lungo che vede al suo interno una seri di fasi:I momento: fino al '48 in cui la nuova poetica viene introdotta di quà e di là dell'Atlantico, da alcuni pionieri ( Fautier, Dubuffet, Gorky, Pollock, Fontana, Burry )
II momento: Fino al 56 , data della morte di Pollock , in cui la poetica si amplia e si espande.III momento : successivo e finale , che arriva agli inizi del nuovo decennio in cui l'informale , ormai esteso su scala planetaria ,si trasforma in VULGATA, in ACCADEMIA .Anche se nel caso dell'italia si assiste proprio ad un generale ritardosulla tabella di marcia, ma non per questo mancano al nostro paese talenti di primo piano.Si può allora dire che i poli fra cui essa si inserisce, all'incirca, sono l'introduzione del microscopio elettronico nel 1931, e i lanci spaziali, fra il '57 e il '61. Come si vede, già questi due fatti richiamano l'idea di spazio, ora in versione infinitamente ridotta, ora in versione cosmica: lo SPAZIO è infatti il nuovo orizzonte culturale in cui si colloca la poetica informale.Influenzarono anche le scoperte del radar, la bomba atomica,Enrico fermi ottiene la reazione a catena.Sempre in materia spaziale, nel senso di un progressivo rimpicciolimento un'altro evento basilare degli anni dell'Informale è l'invenzione del TRANSISTOR nel 1948. Con la sua introduzione si apre un nuovo capitolo nell'elettronica: il transistore è un semiconduttore solido, fatto di cristalli di silicio , che fa passare corrente attraverso una resistenza e risulta per una serie di importanti motivi, più utile della valvola. ( minore ingombro, economia di alimentazione, assenza di sistemi di raffreddamento )Ad esso risponde, sul versante della spazialità espansa globale, l'invenzione della televisione, che arriva nel 1948 al boom della diffusione negli stati uniti . La televisione rappresenta la conquista della planetarietà, il realizzarsi a livello visivo, dell'idea di simultaneità e indivisibilità degli eventi che furono celebrate dalle avanguardie, in particolare da Marinetti e da Boccioni .



Con la televisione vige la compresenza, spazio e tempo sono aboliti, si arriva al cosidetto TEMPO REALE.Il mezzo televisivo si pone sì come l'alter ego dell'esperienza spaziale informale.Microscopio elettronico, radar, bomba atomica, transisor, televisione e lanci spaziali costituiscono i principali interlocutori omologici della poetica informale, si abbattono gli ultimi residui di barriere spazio- temporali, in una corsa di avvicinamento sempre più interna al cuore pulsante della realtà.Ma il contesto culturale , offre molti spunti di collegamento anche sul piano letterario filosofico ( tra cui ricordiamo La nausea di Sartre del '38 , l'edsistenza è molle : la nausea è la presa di coscienza di un'estraneità costitutiva al non senso delle cose, ma al tempo stesso di una adesione inestricabile, come di una mosca appiccicata alla carta moschicida. domina il vuoto. In Sartre troviamo tutti gli elementi di una fisicità abietta , degradata, a cominciare dal tema del volto, fino a quella della città.E proprio il tema della città è interessante per stabilire un diagramma degli sviluppi paralleli tra arti figurative e letteratura: si pensi alle città di Hopper, silenziose abbandonate esauste di noia e spettralità, come groviglio conflittuale bellum omnium contra omnes , ma allo stesso tempo spettacolo di luci,di meraviglie elettroniche ( come si esprime in Tobey)per non parlare della città viscerale , neuronica,esplosa di pollock , mai dichiarata apertamente , ma sempre lì , sotto i reticolati di segni divoratori , nel caos e nella solitudine ,intricati e irrisolti.E per terminare lo sguardo sulla città , nella produzione letteraria e artistica del '900 statunitense , con riferimenti all'informale , non si può trascurare l'Ulisse di Joyce che, già analogico alla destrutturazione cubista costituisce il principale evento letterario per la generazione informale - mito e inconsio in un unica unità di luogo.L'altro grande fenomeno omologico all'informale è espresso dalla poesia Beat. dove la pagina poetica si sgretola in un irrazionalismoche mira alla soppressione dell'io . Nella poetica Beat è presente una buona dose di protesta sciale di tensione per i diritti civili.Una rilevante omologia con la pittura informale è costituita a sua volta dalla musica Jazz. si pensi a be-poop, al boogie- al rock and roll , al twist.Dunque inoltre le tematiche filosofiche del periodo sono il pragmatismo, la fenomenologia e l'esistenzialismo.


BibliografiaL'informale - il contesto culturale di ROBERTO PASINI clueb 1997 , 443 Pagina 8880913441

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