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venerdì 7 maggio 2010

come si piega una scena

Le scene ,fondali, telette ecc. quando escono dalla scena devono essere piegate
le pieghe devono arrivare ad un’altezza massima fino ad una misura massima di 2 x 2 per essere poste nei cassoni, se devono viaggiare. la piegatura ha delle regole che è bene rispettare, perchè al suo arrivo in palcoscenico deve trovarsi nella posizione migliore per essere spiegata.

Tutti i pezzi, fondali spezzati ecc. si piegano partendo sempre dal piede. Sia un fondale di m 20 x 20 . Il personale si dispone a distanze uguali partendo dai due angoli estremi e raddoppia il fondale.

Fatta uscire l’aria per evitare i rigonfiamenti aiutandosi con una riga si ripete poi l’operazione partendo dal piede quante volte è necessario per avere il fondale nella sua lunghezza di m. 20 per una lunghezza di m. 2 .
A questo punto si raddoppia ( m 10 ) e si ripete l’operazione fino ad arrivare a una misura di m 2 x 2 . Questo mtodo vale per qualunque pezzo : se la piegatura di un fondale diventa sempre più faticosa mano a mano che aumentano i raddoppi .
Per facilitare l’operazione , un rullo infilato fra la tela elimina in parte le pieghe e la fatica. Per i principali con rete, le sporgenze bisogna piegarle all’interno fino ad arrivare ad una linea retta

come si dipingono e si confezionano i veli di scena

I veli di scena delle dimensioni volute secondo l’apertura del boccascena ol del principale a cui sono posti dietro vengono fornite tutte in un pezzo da ditte specializzate senza bisogno di cuciture.
Cnfezione. il velo delle dmensioni richieste, viene steso sul tavolato e imbullettato dalla parte alta ( cimosa). Viene poi portato a squadra e imbullettato con lo stesso sistema dei fondali di tela, per segnarne la squadratura perfetta dei quattro lati, che verranno tagliati.

Sbullettato , le sarte lo confezionano. Alla parte alta viene cucita la sacca di tela ( cm 15) con doppia cucitura dove va infilato lo stangone. i laterali sono orlati con il rinforzo di uno spago forzino , o con una doppia striscia di tela, necessaria perchè la trama del velo a buco di vespa non si strappi.

Al piede una guaina di tela con dentro i piombi ( un piombo, uno spazio, un piombo uno spazio e così di seguito) fermata al velo con doppia cucitura . Il velo è a nido di vespa ( tulle shirting . E’ alto fino a 12 metri. Come si confezionano e dipingono i veli applicati alle scene: questi veli servono quasi sempre per maschrare una scena posta al di dietro verso il fondo del palcoscenico e per le apparizioni di case, paesaggi ecc.
Sia una grotta con principale, fondale di velo su cui è dipinto il rimanente della grotta e fondale di tela con dipinto un paesaggio con un castello . ai piedi del principale su un ciaciglio un attore che dorme ed ha la visione di un castello incntato con il suo arrivo ( controfigurA) scudiero.

A mezzo del pezzo intermedio ( velo dpinto a roccia ) e delle luci si ottiene la visione.In un dato mmento si spengono le luci in dissolvenza poste lateralmente al principale e si accendono in dissolvenza solo quele poste dietro il fondale velo, illuminando il fondale castello. la scena dipinta a roccia sul velo sparisce e il pubblico vede il fondale con il castello. Il velo può essere più o meno vasto, cucito al fondale dal quale è stata tolta la corrispondente allo spazio del velo.

Per dipingere il velo si pone in terra un fondale di tela pulita e sopra si imbulletta il velo i colori debbono essere trasparenti per non chiudere i buchi a nido di vespa.
I veli a boccascena per creare un’atmosfera di nebbia e mistero: I veli completi delle dimensioni de boccascena o delle squadrettature dei principali , senza pittura , solamente tinti o in grigio o a tinte fredde, si adoperano per creare la csì detta atmosfera di scena ( servono per allontanare ed ammorbidire i contorni degli oggetti per dare una sensazione di mistero alla scena per creare la nebbia e per aiutare nelle scene di neve quel senso di reddo e umido dal cielo grigio.

Come realizzare una buona illuminazione di una scena

Ottime regole per ottenere una buona illuminazione in scenografia

Difficile è dimostrare un metodo preciso per illuminare una scena , perchè bozzettisti e registi agiscono ognuno secondo la propria visione sull’impiego delle luci.

Sarebbe buona regola avere conoscenza delle nozioni generali sulla scienza delle luci e dei colori. Sapere per esempio che la luce rossa rende uniformi i colori di una scena, che le luci fredde allontanano le scene , quelle calde le avvicinano, ecc.
Le scene dipinte che amano troppa luce, ne luci eccessivamente colorate che alterano la pittura. Una buona intonazione generale alle volte aiuta a valorizzare una scena.
Le fonti luminose, bilance, bilancione ecc. Devono essere almeno lontane 2 o 3 metri dal pezzo dipinto, sia esso fondale, principale, teletta, altrimenti il raggio della luce creerà una zona di luce violenta ( brucerà ), invece di una luce diffusa che degradi impercettibilmente.
Se la scena è composta di principali, questi saranno illuminati dalle bilance e nella parte bassa dai proiettori. Il panorama sarà illuminato nella parte alta dalle bilance e dal bilancione e nella parte bassa, dietro la riva, dalle lampade di orizzonte.
Il piano palcoscenico, tutti gli apparecchi mobili, bilance a terra, proiettori, riflettori, ecc. Posti nelle posizioni più utili, serviranno ailluminare le zone che rimangono in penombra e gli interni con proiettori posti sopra i praticabili.
Se la scena è di paesaggio o ha vaste zone visibili di cielo entrerà in funzione la macchina per le nubi, l’apparecchiatura posta sul ponte luce per le proiezioni di nubi in movimento.
La ribalta servirà a illuminare gli attori. Gli apparecchi posti nel boccascena fisso, incroceranno le luci verso il centro del palcoscenico. I proiettori di sala, che nei teatri moderni sono piazzati in vari punti del soffitto e fondo sala, serviranno ad aumentare la luce nella parte bassa della scena. Il ponte luce, importantissimo, contribuirà con i suoi innumerevoli apparecchi a perfezionare l’illuminazione della scena
Ogni scena sia interno che esterno , sarà illuminata con quel dato numero di apparecchi necessari: 1) bilancione e lanterne; 2) bilance; 3) proiettori mobili; , lampade di orizzonte.

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