Se ne parla sempre al singolare anche se di fontanellece ne sono due .
Entrambe sono membraneche ricoprono le ossa del capo nelle zone dove non si sono saldate. La prima quella che tutte le mamme conoscono si trova proprio sulla sommità della testa, è a forma di rombo e può raggiungere una largheza di 5 cemtimetri. La seconda posteriore, ma è talmente piccola ( misura meno di un centimetro che è difficile individuarla.
Elastiche ma resistenti le fontanelle permettono durante il parto, alla testa del piccolo di incunearsi tra le ossa del bacino materno e di passare indenne nonostante le forti sollecitazioni del travaglio.durante il primo anno di vita , poi consentono alle ossa del capo di adattarsi alla crescita notevole del cervello. Ecco perchè cominciano a chiudersi verso i sei mesi per saldarsi definitivamente entro i diciotto.
La fontanella, quindi, non è fragile come qualche mamma pensa: può essere toccata senza problemi e resiste anche ai piccoli colpi. E’ bene però controllarla, specie se il piccolo ha la febbre: se è infossata, segnala uno stato di disidratazione.
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martedì 11 maggio 2010
come comportarvi se vostro figlio si sveglia per gli incubi
Verso i due anni capita spesso che i bambini faccciano de brutti sogni e che gli mettono tanta paura
Solitamente accade principalmente nella seconda parte della notte , ossia quando si avvicina il mattino: il bambino si lamenta e comincia all’improvviso a piangere. Anche quando oramai si è svegliato sembra che continui a vivere la scena che lo ha spaventato e a fatica si tranquillizza, a volte è talmente tanta la paura che ha che non vuole rimettersi a letto.
Ecco cosa potete fare: cercate di rassicurarlo e restate insieme alui fino a quando non si è addornmentato. cercate in tutti i modi di non farvi vedere spaventate e sussurrandogli con calma e dolcezza ditegli che è stato solamente un brutto sogno e che non deve assolutamente avere paura , in questo modo inizierà a sentirsi sicuramente più confortato e probabilmente si addormenterà senza problemi.
Se vi racconto il sogno che ha fatto cercate in tutti i modi di calmarlo senza ma i assolutamente prenderlo in giro , spiegategli che quello che ha visto non è vero che non è vero e che ciò che ha sognato non esiste. Se si sveglia più volte lasciate un lucina accesa e permettetegli di tenere accanto a se nel letto un oggetto o un giocattolo che lo fa sentire sicuro.
C’è anche spesso un’altro disturbo che vede i bambini nella fase del sonno e si chiama pavor notturno: il bambino si sveglia nelle prime ore del sonno, piange, strilla ha lo sguaro fisso, non riconosce i genitori , quando la crisi passa si rimette a dormire e il mattino seguente non ricorda nulla. Questo fenomeno di cui non bisogna avere paura scompare intorno ai dodici anni. Ciò che non dovete mai fare in questo caso è di svegliare il bambino.
Solitamente accade principalmente nella seconda parte della notte , ossia quando si avvicina il mattino: il bambino si lamenta e comincia all’improvviso a piangere. Anche quando oramai si è svegliato sembra che continui a vivere la scena che lo ha spaventato e a fatica si tranquillizza, a volte è talmente tanta la paura che ha che non vuole rimettersi a letto.
Ecco cosa potete fare: cercate di rassicurarlo e restate insieme alui fino a quando non si è addornmentato. cercate in tutti i modi di non farvi vedere spaventate e sussurrandogli con calma e dolcezza ditegli che è stato solamente un brutto sogno e che non deve assolutamente avere paura , in questo modo inizierà a sentirsi sicuramente più confortato e probabilmente si addormenterà senza problemi.
Se vi racconto il sogno che ha fatto cercate in tutti i modi di calmarlo senza ma i assolutamente prenderlo in giro , spiegategli che quello che ha visto non è vero che non è vero e che ciò che ha sognato non esiste. Se si sveglia più volte lasciate un lucina accesa e permettetegli di tenere accanto a se nel letto un oggetto o un giocattolo che lo fa sentire sicuro.
C’è anche spesso un’altro disturbo che vede i bambini nella fase del sonno e si chiama pavor notturno: il bambino si sveglia nelle prime ore del sonno, piange, strilla ha lo sguaro fisso, non riconosce i genitori , quando la crisi passa si rimette a dormire e il mattino seguente non ricorda nulla. Questo fenomeno di cui non bisogna avere paura scompare intorno ai dodici anni. Ciò che non dovete mai fare in questo caso è di svegliare il bambino.
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