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martedì 11 maggio 2010

Come scegliere la carozzina giusta

va scelta con cura, per questo quando l’acquistate, fate attenzione in particolare alle sue dotazioni di serie

freni è meglio che il dispositivo frenante sia montato su tutte e due le ruote posteriori: su una sola è rischioso perchè la carozzina di fronte a un ostacolo come marciapiede può girare su se stessa e ribaltarsi. Le finiture la struttura in ferro o alluminio deve essere ben coperta da gomma o altre protezioni

Il fondo deve essere rigido e indeformabile per sostenere il materasso , e facilmente lavabile La chiusura se scegliete il modello apri e chiudi, da trasformare poi in passeggino assicuratevi che i meccanismi siano facili da usare e che non sia possibile la chiusura accidentale.

L’interno se la fodera è in cotone è meglio, quella in plastica surriscalda ed è meno confortevole per il bambino. Per il passeggino valgono le stesse considerazioni , con in più l’attenzione da riservare alle cinghie che tengono il bambino e gli impediscono di cadere. Assicuratevi che siano facili da aprire e chiudere, ma che il bambino non possa scioglierle da solo

La guida durante la passeggiata, bisogna fare particolare attenzione: lemamme spesso attraversano la strada disinvolte facendosi precedere dalla carozzina o dal passeggino; questi mezzi non proteggono il bambino nel caso di un piccolo urto, sia pure con una bicicletta. Spingendo la carozzina sul marciapiede evitate di rimanere vicine all’auto in sosta: una portiera aperta all’improvviso potrebbe urtarvi. Evitate infine di sostare su marciapiedi di strade molto trafficate, soprattutto in prossimità dei semafori dove l’inqinamento da gas di scarico è elevato

Come si sviluppa la dentizione in un neonato

Ogni bambino appana nato ha già nascosto sotto le gengive il germe di tutti i suoi venti dentini da latte
Ha cominciato a costruirli dal sesto mese di gestazione ricavando dal sangue materno tutti i sali, calcio, fluoro, fosforo indispensabili per formare lo smalto e la dentina, elementi importantissimi per il nuovo sviluppo. In genere i primi dentini spuntano verso i sei mesi: ma è un dato molto soggettivo. Vi sono piccoli che anticipano anche di un paio di mesi e altri che ritardano di più di due o più.
Sono entrambi situazioni normali, molto spesso ereditarie: se voi o vostro marito avete messo i denti tardi o molto presto è probabile che anche a vostro figlio faccia lo stesso. Anche i segnali annunciano l’eruzione dei primi dentini sono molto variabili . Salivazione abbondante: è tipico di moltissimi bambini sbavare molto di più : il disagio, il senso di prurito dovuto allo stiramento delle mucose gengivali provoca una maggiore salivazione.

E’ un modo anche per rendere umida la bocca e attenuare queste sensazione fastidiose. Asciugate frequentemente la bocca e mettete sul cuscino un piccolo telo di spugna in modo da evitare che la saliva irriti mento e labbra. Gengive gonfie . è il segnale più caratteristico : sotto la spinta del dentino che rompe , infatti le gengive si infiammano.

Questa irritazione provoca fastidio e talvolta anche dolore. Il bimbo diventa irritabile, agitato, può perdere appetito. Per alleviare l’infiammazione si può passare una pezzuola imbevuta di acqua fredda oppure spalmare omate specifiche che il pediatravi indicherà. Evitate di dare al bambino cibi e bevande troppo calde che aumentano l’irritazione.

Vglia di mordere: non è certo per aggressività che vostro figlio afferra tutto ciò che tova e lo mordicchia tenacemente. Questo in realtà è una sorta di massaggio spontaneo delle gengive infiammate per effetto del dente che spinge per uscire. Può essere utile offrire dei giocattolini speciali in gomma che si raffreddano in frigorifero finchè diventano duri.

Succhiandoli e mordendoli producono una lieve anestesia da freddo che attenua il dolore. Febbre e diarrea: molte sono le mamme che associano questi disturbi al fatto che il bambino sta mettendo i denti. Non tutti i pediatri sono della stessa opinione .Qualche linea di febbre o un’improvvisa diarrea che scompaiono dopo le 24 -48 ore possono essere conseguenza dei dentini.

Tuttavia è sempre preferibile consultare il pediatra per evitare il rischio di trscurare una reale malattia che con la dentizione non ha nulla a che fare. La crescita dentale rispetta, ritmi del tutto personali. anche la progressione con cui i dentini spuntano può avere una cadenza variabile. In linea generale , i primi a erompere sono gli incisivi centrali inferiori a cui seguono quelli superiori.

Verso il 10° mese spuntano gli incisivi laterali superiori ed entro il 12° mese i laterali inferiori. In pratica , al primo compleanno il bambino avrà otto dentini: quattro sopra e quattro sotto. Entro i 18 mesi, erompono i quattro molaretti di latte che possono creare qualche fastidio perche sono più grossi degli incisivi .

Nessun problema invece con i canini che spuntano tra i 18 e i 24 mesi. A due anni, duea anni e mezzo spuntano gli ultimi quattro molari. A questo punto il bambino ha tutti i suoi venti dentini, dieci per ogni arcata. La dentizione decidua si è così completata. Dai tre ai sei anni si stabilizza mentre tra i sei e i nove inizierà il periodo della permuta con lo spuntare dei primi denti permanenti.

come comportarvi se vostro figlio si sveglia per gli incubi

Verso i due anni capita spesso che i bambini faccciano de brutti sogni e che gli mettono tanta paura
Solitamente accade principalmente nella seconda parte della notte , ossia quando si avvicina il mattino: il bambino si lamenta e comincia all’improvviso a piangere. Anche quando oramai si è svegliato sembra che continui a vivere la scena che lo ha spaventato e a fatica si tranquillizza, a volte è talmente tanta la paura che ha che non vuole rimettersi a letto.

Ecco cosa potete fare: cercate di rassicurarlo e restate insieme alui fino a quando non si è addornmentato. cercate in tutti i modi di non farvi vedere spaventate e sussurrandogli con calma e dolcezza ditegli che è stato solamente un brutto sogno e che non deve assolutamente avere paura , in questo modo inizierà a sentirsi sicuramente più confortato e probabilmente si addormenterà senza problemi.
Se vi racconto il sogno che ha fatto cercate in tutti i modi di calmarlo senza ma i assolutamente prenderlo in giro , spiegategli che quello che ha visto non è vero che non è vero e che ciò che ha sognato non esiste. Se si sveglia più volte lasciate un lucina accesa e permettetegli di tenere accanto a se nel letto un oggetto o un giocattolo che lo fa sentire sicuro.

C’è anche spesso un’altro disturbo che vede i bambini nella fase del sonno e si chiama pavor notturno: il bambino si sveglia nelle prime ore del sonno, piange, strilla ha lo sguaro fisso, non riconosce i genitori , quando la crisi passa si rimette a dormire e il mattino seguente non ricorda nulla. Questo fenomeno di cui non bisogna avere paura scompare intorno ai dodici anni. Ciò che non dovete mai fare in questo caso è di svegliare il bambino.

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