Lettori fissi

giovedì 30 aprile 2009

La posa di cornicini e rosoni

PRODOTTI:
Rosoni – CorniciPossono essere in legno, polistirolo o poliuretano. Gli elementi in polistirolo, o poliuretano devono essere tinteggiati sono con pittura acrilica o vinilica
AdesivoPer incollare il poliuretano, utilizzate un mastice a doppia incollatura.Per il polistirolo, scegliete un adesivo specificoLa tecnica più rapida è l’incollatura a caldo, con l’apposita pistola, alimentata da piccole barre di materiale collantePosizionate nell’apposita cassetta la cornice rivolta nel senso in cui opererete. Ciò per evitare inversioni nel taglio. La qualità del lavoro dipende, infatti, dalla precisione del taglio degli angoli e dalla levigatura.
ATTREZZI:
Metro, sega e cassetta per tagli obliqui, spatola, pennello, carta vetrata a grana molto fine, lime piatte, postola incollatrice, spatola dentellata, cavalletti, fermi
Iniziate la posa dall’angolo interno, più in vistaTagliate l’estremità della cornice obliquamente con l’ausilio di una sega e dell’apposita cassetta
Incollaggio semplice. Incollate con una spatola dentellata, i lati che andranno a contatto col il muro e con il soffitto.Doppio incollaggio (colla neoprene compatta). Posizionate la mondatura nella sua esatta ubicazione e tracciatene il contorno sul muro e sul soffitto.
Incollate con il pennello le zone appena delineate e i lati della cornice che vi andranno a contattoAspettate 15 o 20 min. per l’essiccazione fintanto che l’adesivo non risulti più appiccicoso al dito. Quindi, applicate la cornice al soffitto, con precisione, allineandovi al tracciato. Per evitare eccedenze di adesivo, incollate lasciando un margine.
Applicate l’adesivo ai vari elementi, incominciando da quello d’angolo.
Finitura. Mascherate le giunture, applicando, con una spatola sottile, dello stucco. Spalmate lo stucco negli angoli con un dito.
Dopo l’essiccazione, levigate le giunture accuratamente con della carta vetrata molto fine. Spolverate, quindi applicate due mani di pittura, acrilica o vinilica, alla cornice.
Trucco. Per ottenere degli angoli vivi perfetti, utilizzate una lima piatta molto fine ricoperta di carta vetrata altrettanto fine. LA POSA DI UN ROSONE
Tracciatene l’ubicazione, applicate l’adesivo al rosone, seguendo le stesse modalità sopraesposte.Non dimenticate di forare, se occorre , in corrispondenza del passaggio dei fili elettrici per l’illuminazione, per l’eventuale ventilazione a pale, ecc..Dipingete il rosone prima della posa

martedì 28 aprile 2009

La finitura a gommalacca

Il principio.- Su un mobile nuovo: finitura anticata, resistente ed estetica - Su un mobile antico: restaurare l'aspetto estetico 3 casi: - Vernice o gommalacca incrostata: pulire con un prodotto per mobili o uno straccio imbevuto con essenza di trementina. Applicare con uno straccio in cotone, facendo movimenti circolari, una miscela composta da 1/3 d'alcool per gommalacca a 95° e 2/3 d'essenza di trementina. Lasciare asciugare e lucidare con uno straccio di lana. - Vernice o gommalacca incrostata: pulire la superficie come sopra, senza togliere tutto lo strato di gommalacca o vernice. Ritoccare con un pennello piatto in pelo di martora. Passare uno o più strati di di gommalacca con un pennello poco carico. Stendere velocemente. - Vernice o gommalacca da rifare: applicare con un tampone che meglio otturare i pori, passare la vernice o lucidare.
PRODOTTI: Polvere di pomice di seta, carta abrasiva (secca, media, fine), alcool per gommalacca (denaturato 95°) pulitore per mobili, olio di vaselina, pennello spazzola in pelo di martora, cotone in batuffoli, stracci in cotone che non lascino pelucchi, tela di lino o misto lino, guanti e maschera di protezione, 2 o 3 vasi ermetici.
La preparazione del legno.Lavorare in un locale arieggiato, lontano da fiamme ed al riparo dalla polvere. Passare sulla superficie ancora verniciata uno straccio imbevuto con l'alcool.Levigare, procedendo nello stesso senso della venatura del legno, con della carta abrasiva utilizzando in principio quella a grana media per passare poi a quella a grana più fine.
Applicare con uno straccio l'olio di vaselina su tutta la superficie, fregando con energia per coprire tutti i pori. Eliminare l'eccesso di olio e lasciar asciugare per 12 ore.Preparare un tampone arrotolando dei batuffoli di cotone su un pezzo di maglia bianca. Versare l'alcool al centro ed avvolgere con uno strato di lino.
Passare il tampone su tutta la superficie, premendo a fondo con larghi movimenti a forma di 8.Ricaricare il tampone se necessario. Al termine dell'operazione, conservare il tampone in un vasetto ed etichettarlo
L'applicazione della vernice.Sulle piccole superfici stendere la vernice con un pennello piattoa peli lunghe e morbidi o con pezze di cotone.
Sulle grandi superfici piane, preparare un tampone piegando un pezzo di maglia bianca, versarci la vernice ed avvolgere con una tela di lino imbevuta d'alcool.Eventualmente provare il tampone su un pezzo di legno preventivamente preparato.

Passare un primo strato fine di vernice, lasciando scivolare il tampone con un movimento circolare, rapido e regolare, senza ripassare su parti già verniciate.
Successivamente, fregare con ampi movimenti a forma di 8 nel senso della venatura del legno per ottenere una superficie liscia ed uniforme.
Se il tampone è asciutto, inumidire di nuovo la maglia e richiudere col lino sul quale è possibile depositare una goccia d'olio di vaselina per agevolare il movimento.Se sul tampone si formano delle macchie (accumulazione delle scorie), sostituire la tela di lino.Controllare con la luce la regolarità delle applicazioni.
Effettuare un ultimo passaggio col tampone umido per omogeneizzare definitivamente la superficie.Conservare il tampone in un vasetto ermetico.Lasciar asciugare la gommalacca per un paio di giorni, dopo di chè è possibile effettuare una nuova passata, passando però il tampone in modo più delicato.
La finitura.Lucidare la superficie per eliminare eventuali rimanenze d'olio.Passare un tampone inumidito d'alcool fino al raggiungimento della lucidità massima.

Realizzare una cornice

Le cornici sono tante e diverse a seconda dello stile, della materia (legno di diverse essenze, verniciato o smaltato, metallo ludidato o spazzolato, smerigliato, alluminio, ottone, inox), della forma e del disegno. La loro lunghezza può variare dai 2 ai 3 metri.
ATTREZZI: Riga, metro, sega e cassetta per tagli obliqui, punzone, pressa a nastro da corniciaio, pennello, graffatrice elettrica, martello, taglierino, spatola sottile, carta vetrata molto fine e stucco.
IL TAGLIOLA SCANALATURALa scanalatura si trova nel dorso di ogni listello ed è utilizzata per alloggiare il quadro ed, eventualmente, il passe-partout ed il cartone di fondo.
Misurate le dimensioni esterne del quadro da incorniciare.Aggiungete alle dimensioni rilevate un margine di circa 3 mm. In questo modo otterrete le misure base della scalanatura.Rilevate la misura X del listello senza la scalanatura.Aggiungete 2 volte la misura X ad ogni altezza 'H' e ad ogni larghezza 'L'.Esempio:Dimensioni del quadro da incorniciare: 200 mm x 150 mmMisura X della cornice: 20 mmAltezza da tagliare: (153) + (20) + (20) = 193 mmLarghezza da tagliare: (203) + (20) + (20) = 243 mm
Collocate attentamente il listello sul fondo dell'apposita guida, lato decorativo a vista, ed effettuate i tagli previsti con la sega da corniciaio a dentatura fine.Segate a cominciare dalla parte esterna della linea segnata e non direttamente sopra.
L'ASSEMBLAGGIOSistemare i 4 elementi su una superficie piana. Spalmate, con un pennello fine, la colla vinilica sui lati che dovranno essere uniti.Unite con una pressa (pressa a nastro, pressa ad angolo, etc.) e togliere la colla in eccedenza.
Rinforzate l'assemblaggio con delle graffette poste agli angoli del dorso. Si possono usare anche mini squadre inchiodate.Lasciate asciugare 24 ore passate le quali potete togliere la pressa.
CORNICI DA VERNICIARERiempite con stucco grasso le giunzioni dei listelli e i difetti visibili nel legno. Utilizzate una spatola molto sottile.
CORNICI DA TINTEGGIARE, CREARE, VERNICIARE Riempite con della pasta di legno del colore adatto o con legno sintetico le giunzioni e gli eventuali difetti del legno.Evitate eccessi di stucco quando i listelli sono molto lavorati.
Una volta avvenuta l'essiccatura dello stucco, levigate leggermente ed accuratamente con della carta vetrata molto fine. Potete utilizzare la punta di un cacciavite per raggiungere gli angoli.Dipingete, tinteggiate, cerate o verniciate in base alla decorazione desiderata.
IL MONTAGGIO Posizionate la cornice con la scanalatura a vista e montate:
il vetro (facoltativo), sagomabile da Castorama (spessore 2 mm). Esiste anche il tipo antiriflesso.
il passe-partout di cartone (facoltativo), che potrete acquistare o realizzare voi stessi, ricavandolo con l'ausilio di una riga e di un taglierino
il quadro o la stampa
il fondo di cartone o compensato dello spessore di 3-4 mm
Fissate il tutto con dei chiodini rivoltati senza testa o con delle girelle avvitate nella cornice.Se avete utilizzato dei chiodini, incollate sul dorso del quadro una banda di carta kraft a sormontare sia il fondo che la modanatura per migliorare la tenuta.
L'ATTACCOUtilizzare:
triangoli ottonati da inchiodare
anelli
ganci da fissare alla cornice o sul compensato di fondo
Se il quadro è pesante, sistemate due triangoli collegati tra di loro con una cordicella.Prevedete un kit che permetta di appendere più quadri di vari formati e a diverse altezze. Ciò preserva meglio la tappezzeria e la pittura murale.Considerate, eventualmente, anche la possibilità di illuminare i quadri.

Restaurare una cornice

Una vecchia cornice può necessitare di tre dipi di riparazione:- rinforzo dell'assemblaggio- restauro della sagomatura- restauro della doratura (liquida, con cera, placcatura)
PRODOTTI:
Restauro: nastro adesivo, alcool, stucco autolivellante, mastice, carta vetrata fine, doratura in cera, gesso, pasta elestomero e catalizzatore, gessi per rivestimento o stuccatura, colla vinilica, legno plasticoAssemblaggio: chiodi senza testa, pasta di legno, tintura, lacca, verniceDoratura: fondo per doratura, doratura liquida, cera per dorare, foglio d'oro, pennarello per dorare
ATTREZZI: Spazzole, pennelli, cassetta per cornici, sega a dentatura fine, spatola, pulitrice in agata o legno, stracci fini, pelle di camoscio, sgorbie da scultura, piccolo martello
Il restauroL'assemblaggioSmontare il fondo della cornice per poter rimuovere il vetro e la stampa.Se occorre rimuovere dei chiodi, è possibile stuccare con della pasta per legno e ridipingerla con lo stesso colore della cornice.Riassemblare la cornice posizionando i chiodi senza testa sulla costa della cornice ad ogni angolo. Fissare il vetro ed il fondo.E' possibile rinforzare gli angoli della cornice inchiodando un pezzo di cartone o di legno sul retro.
Stuccatura dei piccoli difettiPrima di operare, proteggere il vetro con del nastro adesivo.Pulire accuratamente de parti da stuccare con dell'alcool. Eliminare le eventuali schegge di modanatura, stando attenti a non rovinare il legno.
possibilità di stuccatura Con rivestimento fine di stucco.Applicare con una spatola un sottile strato di stucco sui buchi e in corrispondenza delle schegge di legno eliminate.
Con il legno plastico.Il legno plastico è un tipo di pasta per modellare che indurisce all'aria.Dopositarla dove necessario podo averla lavorata con le dita.
Quando la pasta è asciutta, dargli la forma della modanatura con le sgorbie da scultore e levigarla con della carta vetrata molto fine.
La doratura in cera.Riempire i buchi con la cera, rendendola uniforme al resto della cornice.
La modanaturaSi tratta di costruire col gesso i pezzi di cornice mancanti. Occorre realizzare uno stampo con della pasta, modellarlo ed incollarlo.Preparare un impasto omogeneo con la pasta elastometro ed un po' di catalizzatore. Applicare la pasta sulla cornice coprendouna superficie leggermente più estesa di quella da ricostruire.

Attendere qualche minuto per far asciugare la pasta.Estrarre lo stampo.
Riempire la modanatura da modellare con del gesso o dello stucco o del mastice poliestere bicomponente. Pressare bene la pasta per formare l'impronta sulla pasta.
Sagomare la pasta per poterla inserire nella cornice nel punto necessario. Incollare con della colla vinilica.

Restaurare una cornice

Una vecchia cornice può necessitare di tre dipi di riparazione:- rinforzo dell'assemblaggio- restauro della sagomatura- restauro della doratura (liquida, con cera, placcatura)
PRODOTTI: Restauro: nastro adesivo, alcool, stucco autolivellante, mastice, carta vetrata fine, doratura in cera, gesso, pasta elestomero e catalizzatore, gessi per rivestimento o stuccatura, colla vinilica, legno plasticoAssemblaggio: chiodi senza testa, pasta di legno, tintura, lacca, verniceDoratura: fondo per doratura, doratura liquida, cera per dorare, foglio d'oro, pennarello per dorare
ATTREZZI: Spazzole, pennelli, cassetta per cornici, sega a dentatura fine, spatola, pulitrice in agata o legno, stracci fini, pelle di camoscio, sgorbie da scultura, piccolo martello
La doratura.Stesura della base.Prima di procedere occorre applicare con un pennello fine la base (di colore rosso) per assicurare una buona presa della doratura. Sono disponibili vasetti di base pronti all'uso.
Lisciare lo strato di base con un utensile duro.
Doratura liquida o in pasta.Applicare con un pennello la doratura liquida in modo omogeneo su tutta la cornice, per evitare differenze di colorazione.La cera in pasta può essere applicata con le dita o con una piccola spazzola.Per lucidare, stsrofinare con uno straccio tutta la zona trattata.
La doratura per placcatura.Tendere una pelle di camoscio, stendere il foglio d'oro sulla pelle e tagliarlo in piccoli pezzi.
Bagnare le mani, prendere un pezzo di foglio d'oro e farlo aderire negli incavi e sui rilievi della cornice.
Bagnare le mani, prendere un pezzo di foglio d'oro e farlo aderire negli incavi e sui rilievi della cornice.
Se la doratura è semplicemente sbiadita, è possibile ravvivarla utilizzando una mistura di bianchi d'uovo diluiti in aceto o in un prodotto specifico per la pulizia. Lasciar asciugare e pulire con del cotone.

Preparazione del legno per pittura, verniciatura e inceratura

PRODOTTI:
Detersivo, solvente, acqua ragia, carta vetrata, stucco, trementina, fungicida e insetticida, pasta di legno, lana d'acciaio.
ATTREZZI: Spazzola metallica, spazzola flessibile, bietta per scartavetrare, raschietto triangolare, levigatrice, spatola, spugna, raschietto, pistola termica, lampada per saldare a becco piatto, pennello, tela smeriglio, giunti di gomma.
IL LEGNO DA DIPINGEREIncominciate otturando crepe e fessure con la pasta di legno.INTERNOSupporto nuovoTrattate il rivestimento, se necessario, con un prodotto fungicida e insetticida. Passate della carta vetrata a grana mano a mano più fine.
Spolverate con la spazzola flessibile.Stendete una mano di pittura impregnante o la pittura da voi prevista, molto diluita.Lasciate asciugare.Levigate con carta vetrata molto fine.Spolverate con uno straccio leggermente umido.
Vecchio supporto- se il legno è in buono statoIntervenite con del detersivo diluito, in ragione di 100g o 150g per litro di acqua calda.Sciacquate con acqua pulita tiepida
- se il legno è malandato1 ª soluzione: sverniciatura mediante prodotti chimiciIl legno può reagire diversamente a secondo del prodotto usato, fate una prova preventiva.Spalmate il prodotto servendovi di un apposito pennello: le mani è bene siano protette con guanti di gomma. Questi prodotti sono pericolosi. Evitate la posa su ferramenti.Lasciate agire.Raschiate il manto di pittura così ammorbidita con una spatola o con un raschietto triangolare.Sciacquate abbondantemente con acqua calda e con una spugna.Levigate leggermente dopo la completa essiccazione.Spolverate con una spazzola flessibile.
2ª soluzione: sverniciatura termicaRiscaldate la superficie con una pistola termica o con una lampada per saldare (500° o 600°)Attenzione a non bruciare il legno!Raschiate con la spatola o con la spazzola metallica la pittura che nel frattempo si sarà gonfiata.Levigate.Spolverate ed eventualmente sciacquate leggermente con acqua pulita o usando acqua ragia.
3ª soluzione: bruciatura (prodotti di falegnameria)Con la fiamma per saldare a becco piatto, ammorbidite la pittura senza bruciare il legno, e toglietela col raschietto o con la spazzola metallica.Levigate.Questo metodo è sconsigliabile se il manufatto deve essere verniciato.
ESTERNOTrattate il legno con un prodotto fungicida e insetticida. Se il legno è umido vedere Casto Consigli n° 90.03: Come trattare l’umidità. Poi procedere come sopra.
IL LEGNO DA VERNICIAREIniziare turando fori e crepe con la pasta di legno.
INTERNOSupporto nuovoTrattate, se è il caso, con un prodotto fungicida e insetticida.Levigate nel senso della fibra, con carta vetrata man mano sempre più fine.Spolverate con uno straccio.Stendete una mano di vernice trasparente diluita al 40% con acqua ragia o con trementina in modo da nutrire il legno.Levigate nuovamente con carta vetrata o con lana d’acciaioSpolverate con uno straccio.
Supporto vecchio- Se il legno è in buono statoLevigate leggermente con della carta vetrata molto fine.Lavate con acqua addizionata a detersivo e con una spazzola a pelo rigido.Sciacquate con acqua pulita.
- Se il legno è avariatoApplicate un prodotto chimico per sverniciare, facendo attenzione di proteggere le mani con dei guanti.Raschiate la vernice ammorbidita con una spatola.Sgrassate con acqua ragia, poi levigate con lana d’acciao.
ESTERNOTrattate il legno con un prodotto fungicida e insetticida.: Trattare l’umidità. Poi, procedete come sopra.
IL LEGNO DA INCERARE Incominciate con il turare fori e crepe con della pasta di legno.
INTERNOSupporto nuovoLevigate con della carta vetrata molto fine o con della lana di acciaio e spolverate.Supporto vecchioTogliete la cera con un pennello e acqua ragia o trementine, e asciugate.Riempite i fori e le crepe con la pasta di legno. Levigate e aciugate.Prima di passare la cera, levigate con le lana di acciaio e spolverate.
TRUCCONell’eseguire il lavaggio di mantenimento, (5g o 10g di detersivo per litro d’acqua), sciacquate sempre man mano dal basso verso l’alto, per evitare le colature di detersivo sulla vernice non ancora pulita, essendo le colature indelebili.

Messa in opera di un parquet

I VARI TIPI DI PAVIMENTO IN LEGNOA INCOLLAGGIO: in tavole o a mosaico.A INCASTRO: In tavole o listelli. Gli elementi possono essere grezzi o verniciati. In diverse essenze a scelta.COMPOSIZIONI A SCELTA
Listellato
Lisca di pesce
Quadro-mosaico
La posa, con adesivo o ad incastro deve essere assolutamente effettuata su un pavimento perfettamente piano e stabile.Poiché il legno reagisce all’umidità e alle variazioni di temperatura, la posa è sconsigliata in locali umidi e non sufficientemente riscaldati.
PRODOTTI: Parquet da incollare (in tavole o in quadrotti-mosaico), parquet a incastro (in tavole o in quadrotti), colla, feltro bitumato in fogli, fungicida, insetticida, livellante, cemento.
ATTREZZI: Metro, righello, sega, martello, mazzuolo in legno, spatola dentellata, spago ricoperto di gesso, squadra, piede di porco.

LA PREPARAZIONE DEL PAVIMENTO
Se il pavimento è in condizioni precarie, si deve innanzitutto prepararlo. Controllate se il fondo è adeguatamente piano con un righello e una livellaFONDO IN CEMENTOSpolverate e rendete il fondo perfettamente piano con del cemento.
PAVIMENTO PRE-ESISTENTE IN LEGNO
Trattatelo con un prodotto insetticida - fungicida.Ripassate gli elementi di chiodatura o fissaggio e sostituite le tavole deteriorate.Levigate con carta vetrata a grana grossa .Applicate un primer d’ancoraggio e poi effettuate un livellamento con il cemento
PAVIMENTO DI PIASTRELLE
Togliete le piastrelle malferme, quindi riempite il vuoto con del cemento.Decapate con un detergente e applicate un primer d’ancoraggio.Applicate un primer d'ancoraggio.Livellate con il cemento.PAVIMENTO PRECARIO
Confezionate una intelaiatura di supporto, da fissarsi saldamente sulla superficie interessata
LA POSA CON ADESIVO
Stabilite il centro X e Y delle due larghezze della stanza.
Tracciate con lo spago ricoperto di gesso, il primo asse X e Y.
Segnate il centro.
Tracciate la perpendicolare a X e Y, passando da 0 con un righello e una squadra da muratore.
Per ottenere una perpendicolare perfetta, misurate 0A = 80cm. Poi 0B = 60cm. Le due linee saranno perfettamente perpendicolari quando AB misurerà 1 metro. Il principio della posa è identico sia per il pavimento a tavole che a mosaico. Il centro 0 è, quindi, il punto di partenza della posa.

Coprite di colla una superficie di circa 1mq con una spatola dentellata.
Sistemate la prima tavola (o quadrotto) e con un mazzuolo e un blocchetto di legno fate aderire la colla. Se le strisce sono preverniciate ricoprite il blocchetto di legno con uno straccio.
Proseguite la posa dal centro o lavorate per “quarto di stanza”

Serrate il pavimento, cioè battete, interponendo un blocchetto di legno in modo da avvicinare gli elementi l’uno all’altro, mano a mano che avanzate. Se il parquet è a piccole tavole disposte a lisca di pesce, preparate un blocchetto di legno, tagliato in modo da non poter rovinare il pavimento battendolo.
Terminate la posa di tutti i quadretti interi.
Correggete i quadretti periferici con la sega.
Lasciate un giunto di dilatazione ai bordi della stanza, utilizzando dei blocchetti di legno che si toglieranno solo quando la colla si sarà completamente seccata.
Nella maggior parte dei casi, la tenuta degli elementi è assicurata:
da una reticella o da una carta perforata o a trama incollata, da annegare nella colla stessa.
da un film di polietilene incollato sulla superficie superiore, asportabile non appena il singolo elemento sia posato.
LA POSA A INCASTRO
PER UNA MIGLIORE TENUTA E PER EVITARE LA FORMAZIONE D’UMIDITA’, SI RACCOMANDA DI INTERROMPERE, PRIMA DELLA POSA, UN FOGLIO DI FELTRO BITUMATO TRA FONDO PARQUET.
Questo foglio, di spessore sottile (2mm), può essere incollato o semplicemente posato.
In questo ultimo caso è preferibile sovrapporre e congiungere le bande tra loro per 1 – 2 cm. Incollato o posato, il feltro bitumato deve risalire di qualche centimetro lungo i muri.Effettuate l’inizio della posa operando in parallelo al lato più lungo della stanza. Lasciate un giunto di dilatazione di circa 8 – 10 mm, ricorrendo a dei blocchetti di legno.
Gli elementi, che siano tavole o a quadretti, si assemblano incollando linguette e scanalature. Assemblate gli elementi fra loro, con un mazzuolo, interponendo un blocchetto di legno.Avanzate verso la parete opposta, sistemando innanzitutto, la prima fila di quadrotti perpendicolare alla fila di inizio.Posate gli ultimi elementi tenendo conto del giunto (da 8 – 10 mm). Per poterli serrare facilmente, utilizzate un piede di porco e un blocchetto di legno.
LE RIFINITURE
Coprite il giunto di dilatazione con:
uno zoccolo inchiodato o incollato sul muro.
una modanatura a quadrante, inchiodata o incollata sul muro o sul parquet.

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