Lettori fissi

martedì 11 maggio 2010

come funzione l’arbitro bankitalia

si chiama Arbitro Bancario Finanziario ossia ABF , ma è in realtà un collegio di cinque componenti, tra le quali il presidente, scelti dalla banca d’Italia ed uno a testa delle associazioni degli intermediari e dei clienti che opera in completa autonomia.

La banca d’Italia paga le spese di funzionamento e svolge attività di segreteria tecnica mettendo a disposizion una trentina di esperti per ogni collegio ma non interviene in alcun modo nelle decisioni.Il cliente che si sente danneggiato deve presentare il reclamo alla sua banca e solo se non ottiene una risposta soddisfacente entro 30 giorni, può presentare il ricorso all’Arbitro tramite internet

- www.arbitrbancariofinanziario.it o direttamente ( per proposta a mano presso le segreteri tecniche o presso le filiali BanKitalia, ricordandosi di inviare copia alla propria banca. Che avrà altri 45 giorni per presentare le controdelucidazioni.

Ce ne vorranno poi altri 60 per la decisione dell’Abf: complessivamente la procedura potrà durare cinque - sei mesi e costerà al cliente che fa ricorso 20 euro, da pagare alla domanda, che verranno restituiti in caso di accoglimento. La banca se giudicata in torto , avrà trenta giorni per adempiere. Se il cliente non sarà soddisfatto potrà sempre ricorrere al giudice ordinario. L’abf decide sulle controversie u conti correnti, mutui, prestiti personali fino a 100 mila euro se il cliente chiede una somma di denaro e senza alcun limite se occorre accertare diritti e obblighi

come finanziare un opera con l’imposta di scopo

eccovi i punti salienti che regolamenta la legge per l’imposta di scopo
decorrere dal 1° gennaio 2007 i comuni possono deliberare, tramite regolamento ( ai sensi dell’art. 52 del D.lgs 15 dicembre 1997, n.446) l’istituzione di un imposta di scopo destinata alla copertura del 30 % del valore di un’opera pubblica individuata nel medesimo regolamento.
La finanziaria ha circoscritto l’uso della nuova imposta che potrà essere istituita solo per realizzare le tipologie di opere espressamente indicate dalla legge. Il fine è di evitare che il nuovo tributo sia usato per scopi diversi, come l’assunzione di personale o la copertura di disavanzi del bilancio. Per ciascun opera il tributo può essere applicato per un periodo non superiore a cinque anni e nella misura massima dello 0.5 per mille della base imponibile dell’imposta comunale.
Il regolamento comunale prevede l’applicazione di esenzioni, riduzioni o detrazioni in favore di determinate categorie di soggetti, in relazione all’esistenza di partori situazioni sociali o reddituali. Nel caso del mancato inizio dell’opera pubblica entro due anni dalla data prevista nel progetto esecutivo il Comune è tenuto al rimborso delle somme versate dai contribuenti entro i due anni successivi.
Il comma 149 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006 stabilisce che l’imposta di scopo può essere istituita solo per larealizzazione delle seguenti opere pubbliche:

opere per il trasporto pubblico urbano opere viarie opere particolarmente significative di arredo urbano e di maggior decoro dei luoghi oper di risistemazione di aree dedicatea parchi e giardini opere di realizazzione di parcheggi pubblici opere di restauro opere relative a nuovi spzi per eveni e attività culturali, allestimenti museali e biblioteche opere di realizazzione e manutenzione straordinaria dell’edilizia scolastica opere di conservazione dei beni artistici ed architettonici

come viene assegnata una casa popolare

eccovi il regolamento per l’assegnazione delle case popolari

Il regolamento per l’assegnazione delle case popolari definisce la graduatoria attraverso un indice che considera la situazione socio- economica del richiedente e della sua famiglia. Al primo posto vi sono elementi come la condizione familiare , ossia la presenza di anziani, portatori di Handicap, figli minori, seguita dalla condizione economica calcolata attraverso la parametrazione del reddito familiare.

In terzo luogo viene attribuito un punteggio alla condizione abitativa, ossia la presenza di uno sfratto esecutivo, la convivenza in alloggi sovraffollati o inagibili.

E’ stato inoltre inserito un punteggio in base al numero di anni di residenza nella propria regione, ciò rappresenta un vantaggio per i cittadini residenti nello stesso posto da più tempo.

come preparare due gustose ricette con il tartufo

il tartufo è dal sapore forte e da un profuumo inconfondibile
Timballo al tartufo Ingredienti per 4 persone: 450 g di pasta brisèe, 2 uova, 350 g di pasta formato garganelli gialli e verdi, 200 g di prosciutto crudo a fette spesse, 250 g di ricotta, una cipolla, un tubetto di pasta di tartufi bianchi, un bicchiere di vino bianco secco, 3 decilitri di besciamella, grana grattuggiato, noce moscata, burro, sale, pepe.

Fate soffriggere in 20 g di burro la cipolla tritata e il prosciutto a dadini. bagnate con il vino, pepate, profumate con la noce moscata e cuocete ancora per 10 minuti. amalgamate la ricotta con la psta al tartufo, sale e pepe. Unite metà della besciamella, 2 cucchiai di grana e 2 tuorli. Lessate i garganelli e conditeli con la salsa preparata.
Foderate con la pasta brisè uno stampo di 20 cm lasciandola debordare. Riempite lo stampo con i garganelli cospargeteli con 12 cucchiai di grana e velate con la besciamella rimasta. Ripiegate i bordi di pasta brisè verso l’interno, formando un cordoncino. Spennllate con gli albumi sbattuti e fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 25 minuti.

Crema di patate con tartufo Ingredienti per 4 persone: 400 grammi di patate, mezzo litro di brodo di carne, 60 g di panna fresca, 40grammi di burro, un piccolo tartufo bianco o nero, sale

Sbucciate le patate e tagliatele a fette sottili. mettetele in una pentola, copritele con il brodo e cuocete per 15 minuti dal momento in cui il brodo comincia a bollire. Lasciate intiepidire leggermente le patate e frullate insieme con il brodo. Rimettete la purea nella pentola , unite il burro e la panna e scaldate su fuoco basso per due minuti mescolando.

Regolate di sale e aggiungere altro brodo caldo per ottenere la giusta consistenza. Distribuite in quattro piatti fondi precedentemente riscaldati e completate con il tartufo tagliato a lamelle.

come rispettare la sicurezza stradale

ad iniziare dalla posizione al volante, al rispetto dei limiti di velocità al controllo dell’olio, luci, freni…
cercate la migliore posizione di guida e state composti: solo così avrete la giusta sensibilità su volante, pedali e cambio. In questo modo sarete sempre nel pieno controllo del veicolo. Non dimenticate la cintura che può salvarvi la vita in caso di incidente.

Rispettate la distanza di sicurezza che va regolata in base alla velocità: maggiore è , più ampio deve essere lo spazio tra voi e l’auto. Tenete presente che a 130 km all’ora ci vogliono più di 200 metri per fermarsi. Inoltre non superate mai i limiti stabiliti dalla legge. Attenzione alle gomme : controllate la pressione e lo stato di usura.

Anche dopo pochi anni , a prescindere dai chilometri percorsi, gli pneumatici si induriscono e vanno cambiati. verificate spesso il livello di olio acqua e i freni. attenti anche al controllo delle luci. Per i vostri bambini montate appositi seggiolini che vanno montati a seconda dell’età e del peso.

Cercate di non distrarvi evitate l’uso del cellulare.Lavate spesso la parte interna del parabrezza : se troppo sporca limita la visibilità. Prima di mettervi al volante non assumete farmaci che possono causare zsonnolenza e diminuire i riflessi e non bevete alcolici.

Regolate perfettamente il poggiatesta che vi aiuta nel tamponamento.Il bordo superiore deve essere allineato con la parte più alta della testa e la distanza tra la superficie anteriore a voi non deve essere superiore a 10 cm. Se guidate già da tanto tempo e siete un pò stanchi fermatevi subito in un area di servizio.

come acquistare il prodotto giusto al supermercato

state ben attenti a leggere le etichette dei prodotti che devono essere ben dettagliate
E’ molto importante la provenienza geografica del prodotto, per molti alimenti è obbligatoria. Osservate attentamente in quali quantità contengono gli ingredienti. Se acquistate prodotti in lattine state atenti ad osservare il peso sgocciolato del prodotto per rendervi conto dell’effettiva quantità.

Controllate le confezoni che siano intatte. Assicuratevi che la confezione non sia rotta o aperta. In tal caseo non acquistatela, ma fatelo presente al rivenditore. Non acquistate gli oli vegetali. Diffidate dei prodotti dei prodotti che nell’elenco degli ingredienti riportano la generica dizione oli vegetali o grassi vegetali, quasi sempre sono oli trpicali che non fanno bene.

Studiate sempre le modalità di conservazione dei cibi, ma soprattutto controllate il giorno di scadenza. Gli alimenti che riportano la dicitura - da consumare entro- sono altamente deperibili: una volta superata la data stampata sulla confezione , non mangiateli più. Quelli invece indicati come - da consumare preferibilmente entro il- possono essere usati oltre la scadenza.

Fate attenzione alla scritta senza zucchero . Spesso infatti tra gli ingredienti trovate lo sciroppo di glucosio oppure di maltosio. Attenzione alle falsificazioni dei bollini della qualità. Una volta c’era il Doc, poi si sono aggiunti , tra gli altri il Dop , l’igp e il Bio.Sono i marchi più noti che tutelano una serie di prodotti agroalimentari, garantendo la qualità.

Ma anche in questo caso occorre buon occhio evitare di incappare in una truffa: quando trovate questi bollini, cercate sempre le certificazioni specifiche che devono essere stampate sulla confezione.
Utilissimi sono i siti: www. biodizionario.it www. eufic.org www.prodottiregionali.net www. inran.it

come drenare un terreno

Quando un terreno accumula troppa acqua può provocare umidità nelle costruzioni. Le conseguenze possono essere negative sia per l’agricoltura che per la floricoltura.

TUBO DI DRENAGGIO: tubo in plastica con fori diam. 50, 65, 80 mm. E’ venduto in corone da 50 m o al dettaglio. Il suo diametro è in funzione della quantità d’acqua da drenare. COLLETTORE PERFORATO: tubo in plastica con fori diam. 80 e 100 mm. Si vende in corone da 50 m o al dettaglio.
Il collettore riceve i tubi di drenaggio.SPIA: la spia in cemento riceve l’acqua scaricata da ogni collettore prima di evacuarla all’esterno del terreno da drenare, mediante tubo appositamente designato. TESSUTO DI VETRO: tela per evitare che la terra ostruisca le condotte di drenaggio. Si vende al mq. CIOTTOLI: preferibili di taglia media TUBO DI EVACUAZIONE: in PVC diametro minimo 100 mm AMMENDAMENTI: torba o calcare granuloso

ATTREZZI: Vanga, pala, carriola, cordicella, metro I PRINCIPI DEL DRENAGGIOSUOLO IMPERMEABILE POCO PROFONDO O SUOLO COMPATTO Se l’acqua ristagna in superficie o scorre lentamente o penetra lentamente e ristagna sullo strato impermeabile, gli elementi di drenaggio sono inutili.”Rompere” lo strato impermeabile con un’aratura profonda e ammendare il sottosuolo per renderlo più permeabile.
SUOLO PERMEABILE SU SOTTOSUOLO IMPERMEABILE PROFONDO L’acqua penetra nel sottosuolo e forma una falda sullo strato impermeabile.Prima soluzione: scavate una trincea drenante (ghiaia)Seconda soluzione: drenate. SUOLO SCARSAMENTE PERMEABILE SU SOTTOSUOLO IMPERMEABILE O PERMEABILE L’acqua penetra lentamente e il suolo rimane umido e pesante.
Se il sottosuolo è impermeabile si crea una falda d’acqua.Prima soluzione: se il sottosuolo è poco permeabile lavorate la terra ammendandola per aumentarne la permeabilità (ammendamenti calcarei o di humus)Seconda soluzione: se il suolo è impermeabile ammendate la terra per aumentare la permeabilità e sistemare degli elementi di drenaggio per riassorbire la falda

SUOLO E SOTTOSUOLO IMPERMEABILIL’acqua ristagna o scorre molto lentamente e non avvengono penetrazioni a carico del sottosuolo.Prima soluzione: modellate la superficie per scaricare l’acqua verso i fossi lateraliSeconda soluzione: alzate il livello del suolo con abbondante terra e drenate. LE RETI DI DRENAGGIOFUNZIONAMENTO DI UNA RETE DI DRENAGGIO L’acqua viene fatta defluire mediante piccoli elementi verso i collettori fino alla spia dalla quale viene espulsa tramite dei tubi rigidi verso un fosso, una fogna o un pozzetto.

LA POSA DEGLI ELEMENTI DI DRENAGGIODIRAMAZIONE Distanziate gli elementi di drenaggio di 5 o 6 metri al massimo; per un’ottimale funzionamento della rete, più saranno vicini gli uni agli altri, più il drenaggio sarà efficace. PROFONDITA’Dipende dal tipo di terreno (livello dello strato impermeabile) e del tipo di colture.Tenete conto della pendenza minima necessaria allo scarico dell’acqua.

In caso di dubbio utilizzate una livella ad acquaVerificate il tipo di colture e i mezzi da utilizzare (vanga, motocoltivatore).Profondità minima: manti erbosi: da 30 a 50 cm orto e colture: da 50 a 80 cm frutteto e alberi: da 80 a 150 cm Nel caso di grandi superfiic o di rilievi accidentati, consultate i servizi di risanamento della città o un geometra.

POSIZIONAMENTO DEGLI ELEMENTI Dopo aver delimitato lo sviluppo della rete, sul terreno: scavate la trincea tenendo conto della distanza e della natura del suolo (aiutatevi con una cordicella) controllate la pendenza con una livella ad acqua (lieve pendenza) verificate la pendenza avvolgete con un tessuto di vetro tutti gli elementi di drenaggio e i collettori affinché nessun elemento esterno possa creare otturazioni (sabbia, terra, etc.) disponete gli elementi di drenaggio negli scavi e ricopriteli con 20 o 30 cm di ciottoli (di grandezza media) o di pietrisco ricoprite di terra e pressate

Mai mettere la sabbia sopra gli elementi di drenaggio: c’è il rischio che le aperture all’estremità si otturino.Se il suolo è sabbioso, si può eventualmente posizionare del tessuto di vetro sugli elementi stessi, evitando di arrotolarlo

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